Centro storico, lavori fermi «Il parere sismico non c’è»
Il bilancio del sindaco Lapenna e dell’assessore Masciulli per il settore urbanistica «Non è vero che l’edilizia è bloccata: nel 2013 rilasciate 240 licenze a costruire»
VASTO. «Mancano ancora alcuni pareri, tra cui quello della Regione sulla microzonazione sismica, ma l’obiettivo è approvare definitivamente il piano di recupero del centro storico entro il 2014». Il sindaco Luciano Lapenna e l’assessore all’urbanistica, Luigi Masciulli, spiegano così i ritardi che stanno accompagnando il varo del documento di programmazione, rispondendo alle accuse mosse nei giorni scorsi da Antonio Del Casale, segretario del Pd, il partito del sindaco, che è tornato alla carica ieri subito dopo la conferenza stampa dei due amministratori comunali.
«Il lavoro della giunta, del personale e dei tecnici incaricati, non si riduce alle chiacchiere», ha replicato con stizza il primo cittadino, «e seppur nel silenzio non si è fermato per un solo attimo affinché la Regione rilasci, in tempi rapidi, il parere favorevole sulla microzonazione sismica e poter così portare all’attenzione del consiglio comunale il Piano di recupero del centro storico. L’amministrazione comunale lavora quotidianamente per la tutela e la salvaguardia del territorio, impedendo la cementificazione selvaggia e favorendo la vivibilità e il benessere di tutti i cittadini piuttosto che gli interessi privati di questa o quella impresa di costruzioni».
Come risultati portati all’incasso in quasi otto anni di gestione del centrosinistra, il sindaco e l’assessore (che ha ottenuto la delega all’urbanistica e alla pianificazione territoriale a maggio 2012) citano le norme tecniche del piano regolatore «che hanno bloccato il saccheggio urbanistico. Rispetto al passato il clima è cambiato: abbiamo fatto battaglie giudiziarie per evitare di far naufragare l’obiettivo di riordino delle norme e per ridare equilibrio all’assetto urbanistico. La normativa non è stata annullata: è vigente». Secondo l’amministrazione non è vero che l’edilizia è bloccata come sostengono le minoranze. «Sono state ben 240 le concessioni rilasciate nel 2013», precisa Lapenna, «a conferma che il settore non è bloccato, ma se si vuole costruire bisogna farlo nel rispetto delle regole».
Masciulli ha posto l’accento sul lavoro dell’ufficio urbanistico. «Un lavoro impegnativo», ha sottolineato, «che punta nei prossimi mesi all’informatizzazione dello Sportello unico dell’edilizia e all’istituzione di due responsabili di servizio, rispettivamente edilizia e pianificazione, per meglio coordinare il lavoro dell’ufficio e rendere più veloce l’istruttoria e il rilascio delle pratiche edilizie».
Anna Bontempo
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