Chieti, agricoltore muore a 61 anni schiacciato dal suo trattore
Tragedia a San Salvatore, la vittima è Giustino Pardi. E allo Scalo tre albanesi si schiantano in auto, uno è gravissimo
Stava lavorando sul suo campo in strada San Salvatore. Un terreno scosceso che gli ha fatto perdere il controllo del mezzo agricolo. In pochi secondi la tragedia: Giustino Pardi, 61 anni, di Chieti, è stato travolto e schiacciato dal trattore.
Una tragedia accaduta sotto gli occhi di due parenti che non hanno potuto fare nulla per salvarlo.
L’incidente è avvenuto intorno alle 20 poco prima di sospendere i lavori per tornare a casa dopo una giornata faticosa. Giustino Pardi non era un agricoltore «fai da te».
Aveva una grande esperienza e amava la sua terra. Aveva iniziato a muovere i primi passi nel mondo dell’agricoltura quando era un bambino. E da grande ha voluto seguire le orme del padre che gli insegnato il mestiere, il rispetto e l’amore per quella terra grazie alla quale è cresciuto insieme ai numerosi fratelli.
Grande la disperazione della famiglia che non riesce a spiegarsi come un agricoltore esperto come lui abbia potuto commettere un errore di manovra che gli è costato la vita. Sono stati momenti terribili per i parenti che hanno dovuto attendere minuti interminabili prima di vedere riemergere da sotto il trattore il corpo del congiunto.
I vigili del fuoco hanno fatto di tutto per liberare l’uomo dalle lamiere il più in fretta possibile. Ma non è bastato. Il medico del 118 non ha potuto fare altro che costatare il decesso. Sul luogo della tragedia è arrivata anche una pattuglia della polizia di Stato e la Scientifica.
Nel pomeriggio di ieri, ma allo Scalo, a poca distanza dallo Stadio Angelini, un giovane di 23 anni di nazionalità albanese con altri due connazionali è finito con la sua Mercedes A170 contro un’Audi A3 in sosta, spostandola di 10 metri. Ad avere la peggio è stato proprio l’autista della Mercedes ricoverato in gravissime condizioni al policlinico dove in serata è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Sul posto, per i rilievi, i carabinieri dello Scalo.
VIA DELLE FORNACI. Si è infine sfiorata la tragedia anche in via delle Fornaci dove si è ribaltata un’auto che avrebbe potuto coinvolgere anche i passanti. Non ci sono stati feriti gravi, ma l’incidente ha riportato alla ribalta il problema della sicurezza in quella strada. I residenti sono furiosi e accusano il Comune di aver istituito, di recente, il doppio senso di marcia in una strada stretta e scoscesa.
«Abbiamo sentito un botto assordante quando è successo l’incidente» racconta una residente «questa era la strada del paradiso ora col doppio senso di circolazione si è trasformata nella strada dell’inferno. È inconcepibile che in una via così stretta e così scoscesa venga previsto il doppio senso di circolazione. In questo modo il rischio di incidenti è sempre dietro l’angolo. Per fortuna che in quel momento non passavano pedoni. Altrimenti» conclude la residente «ci sarebbe scappato il morto». (y.f.)