Chieti, asilo nido senza maestre arrivano i poliziotti
Educatrici fermate in via Amiterno, i genitori chiamano il 113 e il servizio riprende. Sul posto anche il sindaco e l’assessore che annunciano una indagine interna
CHIETI. Chieti. Le educatrici a tempo determinato che lavorano nell’asilo nido comunale di via Amiterno vengono fermate all’ingresso della scuola e non riescono ad entrare subito in classe. I genitori, per tutta risposta, chiamano la polizia che si precipita sul posto insieme al sindaco e all’assessore alla pubblica istruzione Giuseppe Giampietro che annunciano indagini interne all’ente per appurare quanto accaduto. «Nonostante un iniziale disservizio», afferma il sindaco Di Primio, «l’attività didattica dell’asilo è stata garantita evitando, così, qualsiasi interruzione di pubblico servizio». Ma resta il caos di una mattinata convulsa vissuta sull’orlo di una crisi di nervi. Colpa della diatriba a distanza che si è innescata tra il Comune e la Chieti solidale sul servizio degli asili nido. Prorogato solo in extremis dall’azienda speciale multiservizi fino all’8 luglio malgrado il cda della Chieti solidale avesse, in un primo momento, deliberato di sbarazzarsi dell’incarico ricevuto dall’amministrazione comunale attraverso una contestata determina dirigenziale scaduta il 31 marzo. Un problema serio in quanto le attività relative agli asili nido comunali sono garantite da una trentina di lavoratori tra accompagnatori di scuolabus, autisti, cuochi e, appunto, educatori. Molti contrattualizzati a tempo determinato proprio dalla Chieti solidale dato che la pianta organica del Comune risulta piuttosto carente in merito e non risponde alle prescrizioni di legge che impongono un educatore ogni sei bambini ospitati negli asilo. Il tira e molla è stato risolto con una diffida formale del sindaco al cda della Chieti solidale invitato, per usare un eufemismo, a rivedere le proprie scelte iniziali. Così come avvenuto a margine di una riunione d’urgenza, tenutasi mercoledì pomeriggio, del consiglio d’amministrazione dell’azienda. Che ha prorogato il servizio degli asili nido per altri tre mesi provvedendo alla sottoscrizione dei nuovi contratti con le educatrici assunte a tempo determinato. Nei tre dei quattro asili nido comunali le attività didattiche, ieri, si sono svolte regolarmente dalla prima campanella con l’unica eccezione rappresentata dal nido di via Amiterno. Dove, addirittura, sono sopraggiunti due agenti di polizia chiamati dai genitori preoccupati dall’assenza degli educatori in aula. Un serrato conciliabolo ha riportato la situazione alla normalità anche se il sindaco, dopo aver ascoltato le educatrici a tempo determinato ed aver raccolto le testimonianze dei genitori ha avviato una serie di indagini interne all’ente. «Per approfondire», spiega quanto accaduto e provvedere, in caso di responsabilità accertate, alle conseguenti azioni disciplinari».(j.o.)
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