Chieti calcio, festa grande per il centenario
Sabato 18 giugno sfida tra vecchie glorie all’Angelini. A seguire ci sarà il corteo dei tifosi per le strade
CHIETI. La crisi societaria non spegne la passione per i colori neroverdi. Sabato 18 giugno il popolo teatino festeggia i cento anni di storia del Chieti calcio in una lunga giornata che inizierà alle 17 con un’amichevole all’Angelini tra vecchie glorie e proseguirà in centro storico con il corteo dei tifosi, la premiazione degli ex giocatori e musica dal vivo. La festa è organizzata dal Comitato per il centenario e dai tifosi della curva Volpi. Il momento più atteso è la partita che si disputerà all’Angelini tra i protagonisti delle due squadre che centrarono la promozione in C1 nella stagione 1990-1991 e 2000-2001. Hanno già confermato la loro presenza Stefano Sgherri, Gabriele Morganti, Gabriele Consorti, Giovanni Pagliari, Peppe De Amicis, Vincenzo Feola, Nicola Bellandrini e Mauro Picconi. Della squadra del 2000-2001 ci sarà sicuramente il capitano Alessandro Battisti che sta invitando tutti i suoi ex compagni a rispondere presente all’appuntamento. La lista definitiva dei partecipanti sarà resa nota nei prossimi giorni, con i tifosi teatini che sperano di rivedere anche Fabio Grosso, uno dei protagonisti di quella cavalcata trionfale verso la C1 che proprio da Chieti spiccò il volo fino a diventare campione del mondo. Alle 19.22, orario che rievoca l’anno di fondazione della società, i tifosi teatini si raduneranno in piazza Valignani e da lì partiranno in corteo per sfilare lungo le vie del centro storico con sciarpe, bandiere e cori. La festa proseguirà in serata a piazza Malta con musica dal vivo e stand gastronomici. Verranno ricordati gli angeli neroverdi scomparsi negli ultimi anni, premiati ex calciatori ed estratti premi per i tifosi. «Chiamo a raccolta il popolo neroverde per una giornata interamente dedicata ai nostri colori, alla nostra passione e alla nostra storia», dice Stefano Marchionno, presidente del Comitato del centenario. «Cento anni sono un traguardo importantissimo raggiunto grazie ai tifosi che hanno sempre dimostrato un attaccamento indomito alla maglia e non si sono mai lasciati condizionare da categorie, presidenti o altri fattori esterni. Chi ha indossato la maglietta neroverde ci ricorda con stima ed affetto, chi ci ha affrontato da avversario ci rispetta o ci teme. Continuiamo nel solco della tradizione. Coloriamo di neroverde la città, appendiamo su balconi e finestre bandiere e sciarpe, partecipiamo con l'orgoglio che ci ha sempre contraddistinto. Rendiamo tutti insieme il giusto tributo al primo secolo del Chieti, a cento anni di passione e di appartenenza alla grande famiglia neroverde». In attesa che arrivino buone notizie sul fronte societario per garantire continuità ad una storia iniziata nel 1922.