Chieti calcio, oggi la festa per il centenario
Vetrine dei negozi addobbate, bandiere sui balconi e dolci a tema: è il giorno dell’orgoglio neroverde
CHIETI. Vetrine addobbate a tema, bandiere sui balconi e perfino una torta neroverde. La città è pronta per festeggiare i cento anni di storia del Chieti calcio. Oggi è il giorno della festa del centenario che abbraccerà la parte bassa e alta del capoluogo teatino, unito sotto i colori neroverdi. L’evento, organizzato dal Comitato e dai tifosi della curva Volpi, ha raccolto tante adesioni anche da parte dei commercianti.
In tanti hanno risposto all’appello di addobbare le vetrine dei propri negozi con i colori della squadra cittadina. È il caso di Sara De Luca, commerciante di Corso Marrucino, che ha esposto maglie e sciarpe storiche del Chieti, e anche di Daniela Del Conte, titolare del negozio in via Toppi, che ha voluto omaggiare i cento anni della società con un angolo di vetrina addobbato con vestiti e accessori neroverdi. C’è anche chi, come Elsa Glieca, ha riproposto il “dolce Teate” con crema di ricotta e scaglie di cioccolato fondente, liquore teatino, panna montata e decorazioni neroverdi. Tanti i tifosi che stanno colorando i balconi delle loro case con bandiere, maglie e sciarpe. È la febbre del popolo teatino che sale in un giorno in cui la città griderà l’amore incondizionato per il Chieti. La lunga festa inizierà allo stadio Angelini dove dalle 16 sfileranno i ragazzi della scuola calcio del Città di Chieti e le ragazze delle giovanili del Chieti femminile. Poi alle 17 la partita del cuore tra vecchie glorie con tanti ex che hanno scritto la storia della società come Sgherri, Consorti, Morganti, Picconi, Feola, Presicci, Pagliari, Lancioni, De Pedri, Battisti e Barni. C’è attesa per Fabio Grosso, la cui presenza resta in dubbio. Dopo la partita, la festa si sposterà in centro storico con il corteo dei tifosi che alle 19,22 partirà da piazza Valignani, percorrerà Corso Marrucino e via Arniense e arriverà in piazza Malta. Qui saliranno sul palco 35 artisti teatini in una serata musicale dedicata a Danny Manzo, il batterista degli Opera Seconda cresciuto a Chieti e morto pochi giorni fa.
Il Comitato per il centenario, presieduto da Stefano Marchionno, premierà le vecchie glorie e gli storici gruppi ultrà e ricorderà gli “angeli neroverdi”, ovvero tutti i tifosi scomparsi negli ultimi anni.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
In tanti hanno risposto all’appello di addobbare le vetrine dei propri negozi con i colori della squadra cittadina. È il caso di Sara De Luca, commerciante di Corso Marrucino, che ha esposto maglie e sciarpe storiche del Chieti, e anche di Daniela Del Conte, titolare del negozio in via Toppi, che ha voluto omaggiare i cento anni della società con un angolo di vetrina addobbato con vestiti e accessori neroverdi. C’è anche chi, come Elsa Glieca, ha riproposto il “dolce Teate” con crema di ricotta e scaglie di cioccolato fondente, liquore teatino, panna montata e decorazioni neroverdi. Tanti i tifosi che stanno colorando i balconi delle loro case con bandiere, maglie e sciarpe. È la febbre del popolo teatino che sale in un giorno in cui la città griderà l’amore incondizionato per il Chieti. La lunga festa inizierà allo stadio Angelini dove dalle 16 sfileranno i ragazzi della scuola calcio del Città di Chieti e le ragazze delle giovanili del Chieti femminile. Poi alle 17 la partita del cuore tra vecchie glorie con tanti ex che hanno scritto la storia della società come Sgherri, Consorti, Morganti, Picconi, Feola, Presicci, Pagliari, Lancioni, De Pedri, Battisti e Barni. C’è attesa per Fabio Grosso, la cui presenza resta in dubbio. Dopo la partita, la festa si sposterà in centro storico con il corteo dei tifosi che alle 19,22 partirà da piazza Valignani, percorrerà Corso Marrucino e via Arniense e arriverà in piazza Malta. Qui saliranno sul palco 35 artisti teatini in una serata musicale dedicata a Danny Manzo, il batterista degli Opera Seconda cresciuto a Chieti e morto pochi giorni fa.
Il Comitato per il centenario, presieduto da Stefano Marchionno, premierà le vecchie glorie e gli storici gruppi ultrà e ricorderà gli “angeli neroverdi”, ovvero tutti i tifosi scomparsi negli ultimi anni.
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