Chieti, carcasse di auto abbandonate nel verde: scovati i "pirati" dell'ambiente
Bombe ecologiche nelle campagne di San Salvo, Palmoli, Fresagrandinaria, Tufillo, Miglianico e Lanciano. I carabinieri forestali fanno scattare le sanzioni nei confronti dei proprietari dei veicoli abbandonati e ordinano la bonifica
CHIETI. Rottami abbandonati nelle campagne o nascosti tra la vegetazione. Angoli di verde (aree pubbliche e private) trasformati in cimiteri di macchine, ferrivecchi, uno sfregio alla natura. "Bombe ecologiche" per via della presenza anche di gomme, plastiche, pneumatici, batterie, vetri, grassi motore, olii esausti, carburanti e lubrificanti che, esposti nel tempo agli agenti atmosferici, si riversano nell’ambiente circostante, fuoriescono e penetrano nel terreno. Sono 18 le carcasse di veicoli rivenute dai carabinieri forestali delle Stazioni di Gissi, Vasto e Lanciano: 8 nel comune di San Salvo, 4 a Palmoli, 2 a Fresagrandinaria, 2 aTufillo, 1 a Miglianico e una nel comune di Lanciano.
I successivi accertamenti hanno consentito di rintracciare tutti i proprietari: uno di essi è stato denunciato per inottemperanza a una precedente ordinanzache prevedeva la rimozione e lo smaltimento di una carcassa e per gestione illecita di rifiuti speciali. La maggior parte è stata sanzionata _ Decreto legislativo n. 209/2003 di attuazione della direttiva europea relativa ai veicoli fuori uso _ per non aver conferito i veicoli in un Centro di raccolta autorizzato. Altri sono stati sanzionati per abbandono di rifiuti ai sensi del Decreto legislativo n.152/2006 (Testo unico ambientale). Per tutti è scattato l’obbligo di rimozione e l'avvio a smaltimento.
Nei quattro casi nei quali gli autoveicoli sono stati rinvenuti su suolo pubblico, i carabinieri forestali hanno, in collaborazione con l’Amministrazione comunale interessata, rimosso e e conferito il mezzo ad un autodemolitore autorizzato, con spese a carico dei proprietari. I gomme, plastiche, pneumatici, batterie, vetri, grassi motore, olii esausti, carburanti e lubrificanti che, esposti nel tempo agli agenti atmosferici, si riversano nell’ambiente circostante, fuoriescono e penetrano nel terreno.
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