il caso
Chieti, cinese in fuga dalla questura: ecco il video
L'uomo, condannato per i massaggi a luci rosse, era stato convocato dalla polizia ma poi è fuggito dall'ufficio. Da un'auto che attraversa il corso la scena viene ripresa con il telefonino: gli agenti in borghese lo inseguono e lo spingono a terra
CHIETI. Minuti concitati quelli di lunedì verso le 14 nel centro di Chieti. Con un avvocato prestato a fare l’autista della polizia, diversi agenti all’inseguimento del fuggiasco, un immigrato cinese, con il permesso di soggiorno scaduto, al quale avevano appena notificato un decreto di espulsione. Durante la fuga il cinese viene spinto a terra, sbatte la testa e finisce in ospedale. Ma alle 18 l’orientale, dopo essere stato medicato al pronto soccorso, è già sull’autostrada che porta all’aeroporto di Fiumicino per imbarcarsi alla volta della Cina. Ecco il video della cattura caricato su Youtube e fatto circolare stamattina sul blog del CensorinoTeatino.
Il cinese, 42 anni, è stato condannato per aver gestito insieme a una connazionale un centro massaggi allo scalo «a luci rosse». Con un permesso di soggiorno scaduto, ieri mattina, si reca in questura per capire come avrebbe potuto rinnovare il permesso. Ma nel controllare la sua posizione, gli agenti scoprono che il quarantenne è destinatario di un provvedimento di espulsione dall’Italia. Chiamato l’avvocato di ufficio, Ottavio Argenio, i poliziotti convocano anche un interprete che riferisca al cinese quanto gli stanno per notificare e che lo avrebbero presto accompagnato all’aeroporto per il reimpatrio.
E così è stato. L’uomo, però, approfitta di un momento di distrazione dei presenti e riesce a scappare. Il poliziotto del corpo di guardia racconta di averlo visto uscire alla velocità del vento. Immediatamente scatta l’inseguimento. Ed è qui che entra in scena l’avvocato Francesco De Cesare, appena uscito dallo studio di via Viaggi a bordo della sua Bmw. Un ispettore lo ferma e sale sulla macchina. Calato nel ruolo, l’avvocato De Cesare, sgomma e si mette all’inseguimento del fuggiasco. Intanto un’altra volante imbocca via Cesare De Lollis mentre diversi poliziotti corrono a piedi. L’auto dell’avvocato De Cesare si ferma alla fine del corso, all’incrocio con via Arniense. Il cinese viene avvistato mentre proviene dal lato pescheria. Il poliziotto scende dall’auto, nel frattempo, il fuggiasco viene raggiunto e sbattuto a terra. Dalla testa esce del sangue, ha una ferita sopra l’arcata sopraccigliare sinistra Il cinese viene portato da una ambulanza del 118 al pronto soccorso del Santissima Annunziata. I medici gli suturano la ferita. Poi insieme ai poliziotti torna in questura. Prende il portafogli e il passaporto che nel fuggire ha lasciato negli uffici e sale su una volante che lo porta a Roma dove lo attende un aereo che lo riporterà in Cina.
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