Chieti, corriere intercettato con il carico di marijuana per la "movida"
Albanese arrestato al casello dell'A14 Pescara sud-Francavilla; aveva 8 chili di stupefacenti per un valore di 100mila euro. Viaggiava in auto con moglie e figli minorenni
CHIETI. Avrebbero fruttato circa 100mila euro gli 8 chili di marijuana che i carabinieri hanno sequestrato a un corriere albanese di Valona, ma residente a Roseto. L'uomo. 40 anni, e di cui sono state rese note solo le iniziali, R.B., è stato arrestato ieri notte al casello autostradale Pescara sud-Francavilla con l'auto "carica" di erba.
Nella macchina, una Citroen Picasso, c’erano la moglie ed i figli di 7 ed 11 anni. Una famiglia apparentemente insospettabile in visita a parenti ed amici residenti nel Chietino. Tutto sarebbe filato liscio e la droga sarebbe giunta a destinazione per essere poi smistata e venduta al dettaglio tra Pescara e Francavilla. Ma i carabinieri hanno voluto vederci chiaro. Da tempo ormai il casello autostradale di Pescara sud è crocevia di corrieri della droga provenienti da tutta Italia. Secondo una nota dei militari, il 40enne si è reso conto che le cose si stavano mettendo male e ha cercato di accelerare i controlli mostrando una improvvisa quanto ingiustificata fretta. Nel bagagliaio dell’auto è stato trovato il borsone con la marijuana. Quattro grossi involucri opportunamente imballati e contraddistinti dai numeri 1,2,3,4, del peso complessivo di 8 chili, sono stati recuperati insieme a contanti per 850 euro. Sequestrato anche il telefono cellulare in uso all’uomo, ora al vaglio dei tecnici informatici dell’Arma.
Lo scorso febbraio, sempre i carabinieri di Chieti avevano sequestrato 9 chili di marijuana ed 8 chili di “superfumo”, per un valore di circa 150mila euro, a un altro albanese di 28 anni.