Chieti, donna ricattata dall'amante con le foto a luci rosse
Una 50enne teatina chiede aiuto alla procura: inondata con decine di immagini erotiche scattate dall’amante marocchino
CHIETI. Anna e Alì si conoscono in Marocco. Lei è una 50enne teatina, un volto noto in città, con capelli neri e un fisico formoso. E’ sposata ma va in cerca di trasgressioni molto forti. Le trova in Nord Africa dove incontra lui, molto più giovane, atletico e spregiudicato. Ma la loro storia è l’altra faccia di San Valentino perché Anna, che naturalmente è un nome di fantasia, è diventata vittima di una crudele persecuzione. Vive la sua avventura sentimentale a duemila chilometri dall’Abruzzo. Lontana dalla curiosità della provincia che può diventare morbosa. Nessuno a Chieti può scoprire la sua storia di passione in Marocco. Così Anna si concede a incontri di sesso estremo con Alì ma, in quella camera d’albergo, non immagina la tortura psicologica che l’attende al varco. La 50enne teatina non si accorge che viene fotografata con un cellulare. Né immagina l’incubo che l’attende alla fine di un’avventura erotica che l’aveva fatta sentire adolescente. E’ felice e soddisfatta, la 50nne teatina, quando torna alla quiete della sua città. Ma non sa ancora che quel marocchino ha scattato e collezionato decine di fotografie che documentano la loro intimità trasgressiva.
C’è un ricatto dietro quella montagna di foto? E’ la procura della Repubblica di Chieti che lo sta accertando. Sono immagini molto forti, da film a luci rosse, quelle che la cinquantenne, tornata a casa, inizia a vedersi recapitare. Ritraggono il suo corpo nudo che abbraccia il giovane e dotato nordafricano. Ma se quelle fotografie senza alcuna censura fossero diventate pubbliche la vita della 50enne, della quale non si possono dare altri particolari, sarebbe stata stravolta. Distrutta dal pettegolezzo e dalla vergogna.
Come in una sorta di crescendo, attraverso Facebook o comunque canali on line, le immagini vietate ai minori hanno cominciato a girare sul web e a perseguitare la matura donna teatina.
Lo stalking va avanti per settimane dopo il rientro dall’appassionante vacanza. E diventa un incubo per Anna che decide di chiedere aiuto alla procura. Così, l’avventura trasgressiva con il marocchino, che fino a quel momento rientrava assolutamente nella sfera privata di Anna, si è trasformata in un’inchiesta per stalking condotta dal pubblico ministero, Giuseppe Falasca, con tanto indagato, il fantomatico Alì che però si trova in Marocco e finora non è stato rintracciato dall’autorità giudiziaria del luogo. Ma ha ancora in mano gli originali di quelle foto che possono mandare a rotoli la vita familiare della 50enne di Chieti.