Chieti, donne: in 88 vittime di violenze
Il sindaco incontra gli studenti delle superiori, il procuratore Testa parla in carcere
CHIETI. Giornata contro la violenza sulle donne: a Chieti iniziative nelle scuole, nelle quali è stato avviato un percorso di sensibilizzazione nei confronti delle nuove generazioni, e alla Casa circondariale di Madonna del Freddo.
Sono state 88 le donne, di cui 46 prese in carico, che si sono rivolte al Centro Alpha anche solo telefonicamente, per richiedere informazioni o consulenze. I dati evidenziano che è aumentato il numero delle giovani donne vittime di violenze. Per questo motivo si stanno implementando le azioni di prevenzione sui fattori di rischio nelle scuole. Il 37% appartiene alla fascia di età compresa tra i 40 e i 49 anni. Segue, con il 28%, la fascia compresa tra i 30 e i 39 anni, con il 18% quella tra i 20 e i 29, il 13% tra i 50 e i 59, il 4% tra i 60 e i 69 anni. Il 73% delle vittime è costituito da italiane, come è italiano, nel 92% dei casi, l’autore della violenza (30% marito; 18% compagno o ex coniuge; 8% fidanzato, il 6% convivente o familiare, 4% conoscente). Quanto al tipo di violenza perpetrata, nel 73% dei casi si tratta di violenze di tipo psicologico, nel 12% di tipo fisico, nell’8% di tipo economico, nel 4% di tipo sessuale e nel 3% di stalking.
Giovedì, al classico Vico, alla presenza del sindaco di Chieti, Umberto Di Primio; dell’assessore alle pari opportunità, Emilia De Matteo; della dirigente scolastica, Paola Di Renzo, e della presidente della cooperativa Alpha, Maria Laura Di Loreto, si è svolto il primo con gli studenti delle II e III classi per iniziare un percorso di conoscenza sulla percezione della violenza e sui fattori di rischio. L’iniziativa si è poi spostata nel carcere alla presenza della direttrice, Giuseppina Ruggieri, del procuratore Francesco Testa, e del colonnello dei carabinieri Vittorio Bartemucci, i quali hanno rimarcato l’importanza della collaborazione fra tutte le istituzioni.
Sono state 88 le donne, di cui 46 prese in carico, che si sono rivolte al Centro Alpha anche solo telefonicamente, per richiedere informazioni o consulenze. I dati evidenziano che è aumentato il numero delle giovani donne vittime di violenze. Per questo motivo si stanno implementando le azioni di prevenzione sui fattori di rischio nelle scuole. Il 37% appartiene alla fascia di età compresa tra i 40 e i 49 anni. Segue, con il 28%, la fascia compresa tra i 30 e i 39 anni, con il 18% quella tra i 20 e i 29, il 13% tra i 50 e i 59, il 4% tra i 60 e i 69 anni. Il 73% delle vittime è costituito da italiane, come è italiano, nel 92% dei casi, l’autore della violenza (30% marito; 18% compagno o ex coniuge; 8% fidanzato, il 6% convivente o familiare, 4% conoscente). Quanto al tipo di violenza perpetrata, nel 73% dei casi si tratta di violenze di tipo psicologico, nel 12% di tipo fisico, nell’8% di tipo economico, nel 4% di tipo sessuale e nel 3% di stalking.
Giovedì, al classico Vico, alla presenza del sindaco di Chieti, Umberto Di Primio; dell’assessore alle pari opportunità, Emilia De Matteo; della dirigente scolastica, Paola Di Renzo, e della presidente della cooperativa Alpha, Maria Laura Di Loreto, si è svolto il primo con gli studenti delle II e III classi per iniziare un percorso di conoscenza sulla percezione della violenza e sui fattori di rischio. L’iniziativa si è poi spostata nel carcere alla presenza della direttrice, Giuseppina Ruggieri, del procuratore Francesco Testa, e del colonnello dei carabinieri Vittorio Bartemucci, i quali hanno rimarcato l’importanza della collaborazione fra tutte le istituzioni.