Chieti, ex tecnico Asl truffò e chiese i soldi ai clienti
E' stato rinviato a giudizio per truffa e peculato. Si spacciò per medico oncologo e si fece pagare per esami che poi non furono effettuati
CHIETI. Un ex tecnico di laboratorio presso l'ospedale SS Annunziata di Chieti è stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Chieti, Luca De Ninis, con le accuse di truffa e peculato. Prima udienza del processo il 15 giugno prossimo. I fatti risalgono ad aprile del 2014. Secondo l'accusa l'uomo, di 66 anni, presentatosi ad un paziente come medico oncologo, aveva garantito di occuparsi delle formalità amministrative necessarie per eseguire gli esami e le analisi di cui l'uomo aveva bisogno, facendosi consegnare dapprima 200 euro dopo alcuni esami, quindi altri 380 euro che a suo dire servivano per eseguire analisi con macchinari più avanzati. Ma nessun esame venne né eseguito né prenotato. L'accusa di peculato nasce dal fatto che l'ex tecnico di laboratorio si sarebbe appropriato della somma che gli era stata consegnata dal paziente per eseguire un elettrocardiogramma e un'ecografia dell'addome, somma che non venne riversata nelle casse della Asl. L'azienda sanitaria Lanciano Vasto Chieti, assistita dall' avvocato Fabrizio Piscione, si è costituita parte civile.