Chieti si conferma città dell’integrazione

Progetto del Comune cofinanziato dal ministero in favore della formazione degli immigrati

CHIETI. Comprendersi per vivere insieme sulla base di principi condivisi. Prima di opzioni alternative come la società multiculturale, l'integrazione o l'assimilazione viene un bagaglio di conoscenze e direttive che le istituzioni devono elaborare per poi negoziare con il mondo multisfaccettato delle comunità di immigrati stranieri. E' nato così il progetto "Cittadini e cittadinanza" proposto dall'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Chieti in collaborazione con il Centro interdipartimentale sulla società multiculturale (Cism) della D'Annunzio, la cooperativa sociale Alpha e la Comunità volontari per il mondo (Cvm), con fondi integrati dal contributo del ministero dell’Interno nell’ambito del programma Fei, il Fondo europeo per l'integrazione dei cittadini di Paesi terzi 2007-2013. Presentato giovedì scorso in una tavola rotonda a Palazzo De Majo, al progetto hanno aderito la Asl Lanciano-Vasto-Chieti, il Comune di Francavilla, la Casa circondariale di Chieti, l’Ufficio scolastico provinciale e le realtà private attive nel sociale della Rete provinciale per l’integrazione come Caritas, Croce rossa, patronati e associazioni di immigrati. Alla presentazione di "Cittadini e cittadinanza" hanno preso parte il prefetto di Chieti Fulvio Rocco de Marinis, il preside di Lettere e filosofia della D'Annunzio Stefano Trinchese, l'ordinario di Sociologia generale all'ateneo teatino Ezio Sciarra, il sociologo esperto di fenomeni migratori Gabriele Sospiro, la direttrice del Cism Eide Spedicato, l'assessore comunale alle Politiche sociali Emilia De Matteo e la presidente di Alpha Marialaura Di Loreto. Cominciano domani alla facoltà di Lettere nel Campus universitario i corsi, dove tra i docenti sono molti i nomi di prestigio internazionale come la camerunense Genevieve Makaping, l'esperta di intercultura Giovanna Cipollari, il filosofo Roberto Mancino e il sociologo Vittorio Lannutti. «Il Comune di Chieti», ha detto il sindaco, Umberto Di Primio, «si è dimostrato ancora una volta attento protagonista dei problemi che riguardano l’immigrazione e la integrazione fra i cittadini stranieri e la comunità locale. Informare il cittadino straniero sulle regole che appartengono alla nostra comunità», ha aggiunto, «è un fattore fondamentale dal momento che si tratta di regole spesso complesse anche per chi vi è nato».

Francesco Blasi

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