Ciapi, progetto per salvare gli stipendi
Incontro con i sindacati sul futuro dei 44 dipendenti dell'ex centro di formazione
CHIETI. Soluzione salvastipendio per i 44 dipendenti del Ciapi. Il commissario straordinario Emilia Saugo ha presentato ai sindacati un progetto di riqualificazione del personale, nelle more del passaggio dell'ente a nuova vita. Lunedì questa misura verrà prospettata ai lavoratori e, se tutto va bene, sarà firmato l'accordo tra le parti.
Cassa integrazione in deroga e fondi ministeriali quanto Inps garantiranno lo stipendio fino a dicembre. Una boccata d'ossigeno insperata per la difficile situazione dell'ex ente di formazione.
La giunta regionale il mese scorso ha deciso lo scioglimento del Ciapi e la trasformazione in nuovo ente. Ha indicato la via perché maturi questo passaggio, scrivendo una pagina importante l'ente di formazione. «Finalmente», dice Vincenzo Traniello, segretario regionale della Fp-Cisl, «la giunta regionale si è decisa a fare una delibera che crea prospettive certe per il Ciapi. Auspichiamo che questo progetto possa rilanciare davvero l'ente, portandolo ad attività di formazione non più dedicate solo all'apprendistato, ma anche alla formazione post-diploma e all'alta specialità in coordinamento con le università locali. Entro fine anno il progetto deve partire sul serio, per non creare alcun trauma economico ai lavoratori».
Il personale continuerà a percepire uno stipendio analogo a quello attuale, stando a Traniello, grazie a fondi di cassa integrazione in deroga, che la Regione dovrà stanziare con il parere positivo del Cicas, e a risorse di Inps e ministero sulla formazione on job, ossia sul luogo di lavoro.
Il progetto è stato presentato da Emilia Saugo, commissario straordinario dell'Associazione Ciapi Abruzzo Formazione, insieme al direttore Paolo Cacciagrano, e a Giuseppe Sciullo, dirigente delle politiche del lavoro regionali, intervenuto all'incontro in qualità di consulente.
Dall'altra parte del tavolo si sono seduti esponenti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confsal ed Rsu. «Lunedì verrà presentato ai lavoratori», conclude Traniello, «solo dopo ci sarà la firma». (s.p.)
Cassa integrazione in deroga e fondi ministeriali quanto Inps garantiranno lo stipendio fino a dicembre. Una boccata d'ossigeno insperata per la difficile situazione dell'ex ente di formazione.
La giunta regionale il mese scorso ha deciso lo scioglimento del Ciapi e la trasformazione in nuovo ente. Ha indicato la via perché maturi questo passaggio, scrivendo una pagina importante l'ente di formazione. «Finalmente», dice Vincenzo Traniello, segretario regionale della Fp-Cisl, «la giunta regionale si è decisa a fare una delibera che crea prospettive certe per il Ciapi. Auspichiamo che questo progetto possa rilanciare davvero l'ente, portandolo ad attività di formazione non più dedicate solo all'apprendistato, ma anche alla formazione post-diploma e all'alta specialità in coordinamento con le università locali. Entro fine anno il progetto deve partire sul serio, per non creare alcun trauma economico ai lavoratori».
Il personale continuerà a percepire uno stipendio analogo a quello attuale, stando a Traniello, grazie a fondi di cassa integrazione in deroga, che la Regione dovrà stanziare con il parere positivo del Cicas, e a risorse di Inps e ministero sulla formazione on job, ossia sul luogo di lavoro.
Il progetto è stato presentato da Emilia Saugo, commissario straordinario dell'Associazione Ciapi Abruzzo Formazione, insieme al direttore Paolo Cacciagrano, e a Giuseppe Sciullo, dirigente delle politiche del lavoro regionali, intervenuto all'incontro in qualità di consulente.
Dall'altra parte del tavolo si sono seduti esponenti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confsal ed Rsu. «Lunedì verrà presentato ai lavoratori», conclude Traniello, «solo dopo ci sarà la firma». (s.p.)
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