Cinghiale contro auto: atleti della "Vasto ring" finiscono fuori strada
L'incidente in contrada San Lorenzo: distrutta la macchina sulla quale viaggiavano i due giovani pugili
VASTO. Tanta paura per una automobilista quarantenne che solo per miracolo è riuscita ad evitare lo scontro con due piccoli esemplari. Non sono stati altrettanto fortunati due giovani atleti vastesi della “Vasto ring” ai quali invece un cinghiale ha letteralmente distrutto la vettura prima di ricadere privo di vita sull’asfalto. Lunedì sera la presenza dei cinghiali in cointrada da San Lorenzo a Vasto ha creato non pochi problemi. L’incidente più grave è avvenuto intorno alle 20.30. L’auto dei due giovani che stavano tornando a casa si è vista tagliare la strada da un grosso esemplare uscito all’improvviso dalla vegetazione che ha urtato con violenza contro la parte anteriore del veicolo. Subito dopo l’animale è rotolato sull’asfalto privo di vita. «Non abbiamo fatto in tempo a schivarlo. È sbucato all’improvviso. Ci è passato davanti velocissimo e ci ha colpito in pieno, finendo sul cofano e facendoci finire fuori strada», raccontano i protagonisti dell’incidente. Sul posto pare siano arrivati i forestali. Non è stato semplice né rapido rimuovere l’animale e trasferire l’auto in officina. Il proprietario della vettura pare sia intenzionato a richiedere un risarcimento alla Regione.
L’elenco delle richieste di risarcimento danni nel Vastese è lunghissimo. Gli incidenti causati di cinghiali ormai non si contano più. Anche durante la vendemmia gli animali selvatici hanno provocato non pochi problemi ai mezzi agricoli.
Camillo D’Amico della Copagri condivide la proposta avanzata dall’assessore regionale Dino Pepe: prelevare i cinghiali nelle zone in cui si riproducono maggiormente, le riserve naturali. «È proprio nelle riserve che si riuniscono maggiormente i cinghiali», spiega D’Amico. «La cattura può avvenire attraverso trappole e gabbie». (p.c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
L’elenco delle richieste di risarcimento danni nel Vastese è lunghissimo. Gli incidenti causati di cinghiali ormai non si contano più. Anche durante la vendemmia gli animali selvatici hanno provocato non pochi problemi ai mezzi agricoli.
Camillo D’Amico della Copagri condivide la proposta avanzata dall’assessore regionale Dino Pepe: prelevare i cinghiali nelle zone in cui si riproducono maggiormente, le riserve naturali. «È proprio nelle riserve che si riuniscono maggiormente i cinghiali», spiega D’Amico. «La cattura può avvenire attraverso trappole e gabbie». (p.c.)
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