CHIETI
Colpo di fucile contro la sede della loggia massonica
Il proiettile ha sfondato una finestra. Di recente un convegno dell’associazione era stato contestato da Forza Nuova
CHIETI. Un colpo di fucile contro la sede della loggia massonica Araba Fenice. È giallo sull’episodio scoperto nella tarda mattinata di ieri a Chieti Scalo, in via Vella 84, nella zona industriale non distante dal centro commerciale Megalò: il proiettile ha danneggiato una finestra. Le indagini sono condotte dai poliziotti della Digos.
LE IPOTESI. Al momento non ci sono elementi per poter parlare di attentato minatorio: l’ipotesi principale è che si sia trattato della conseguenza accidentale di una cartuccia esplosa da un cacciatore, considerando che nelle vicinanze si trovano anche campagne. A far propendere gli investigatori per quest’ultima pista è un dato di fatto: il proiettile è arrivato con poca forza sull’edificio, tanto da rimanere incastrato nel doppio vetro della finestra, dunque è estremamente probabile che lo sparo sia avvenuto da centinaia di metri di distanza.
Lo scorso 17 dicembre l’associazione aveva fatto parlare di sé per un convegno sulla figura di San Francesco d’Assisi, organizzato all’hotel Iacone, davanti allo stadio Angelini, e contestato dal partito politico di estrema destra Forza Nuova.
LO CHOC. «A nostro avviso», dice a metà pomeriggio Ginevra Di Nicola, maestro venerabile della “Sovrana loggia Araba Fenice”, «si tratta di un’azione premeditata e inquietante, fatta con cognizione di causa da chi ha voluto mandarci un avvertimento». Il proiettile, di grosso calibro, era nell’intercapedine dell’infisso. «È stato un choc», prosegue Di Nicola, «abbiamo avvisato la polizia. È impossibile dire quando è avvenuto l’episodio. Nel periodo delle feste natalizie, non abbiamo frequentato la sede».
Sul posto si sono precipitati gli agenti della Squadra volante e, in rapida successione, gli uomini della Digos. I poliziotti della Scientifica si sono occupati dei rilievi e hanno sequestrato il proiettile. I responsabili dell’associazione, ascoltati anche dagli investigatori, hanno escluso di aver ricevuto precedenti minacce.
IL CONTESTO. «La nostra loggia massonica», continua Di Nicola, «conta circa 50 iscritti in tutta Italia: non è nulla di segreto, abbiamo una sede pubblica a Chieti da due anni e il 25 marzo, quando festeggeremo il decennale dalla fondazione, siamo intenzionati a organizzare una conferenza aperta alla cittadinanza e al confronto. Di certo, in occasione dell’evento dello scorso 17 dicembre, abbiamo avvertito un inspiegabile odio nei nostri confronti, tant’è che è stata pubblicamente manifestata intolleranza verso le nostre idee. Un odio che ci è stato urlato contro».
LA MANIFESTAZIONE. Il mese scorso Forza Nuova, nel giorno del convegno dell’Araba Fenice, ha manifestato davanti all’albergo dove si è tenuto il dibattito, «denunciando», si legge in un comunicato, «il triste evento in corso e organizzato da personalità della massoneria su San Francesco, distorcendo quanto afferma la dottrina cattolica». ©RIPRODUZIONE RISERVATA