CHIETI
Coltellate in piazza San Giustino, centro vietato a 14 giovani
Il provvedimento nei confronti di chi ha partecipato alla rissa del 26 agostoscorso, coinvolte anche alcune ragazze
CHIETI. Non potranno più mettere piede nei locali del centro di Chieti. Tanto per essere chiari: niente colazione al bar, pranzo al ristorante, pizzetta alla Trinità o birra al pub. Sono 14 i giovani sottoposti al Daspo “Willy” dal questore Francesco De Cicco: il divieto di accedere agli esercizi pubblici è scattato nei confronti di tutti quei ragazzi, di età compresa tra 14 e 18 anni, che hanno partecipato (a vario titolo) alla maxi rissa con accoltellamento scoppiata lo scorso 26 agosto in piazza San Giustino, nel cuore della città.
Dopo essere stati identificati e denunciati dagli agenti di volante e squadra mobile, i minorenni in questione – ci sono anche alcune ragazze – hanno ricevuto la misura a conclusione dell’attività portata avanti dalla Divisione polizia anticrimine. La durata dei Daspo “Willy” – che prendono il nome dal giovane cuoco di origine capoverdiana ucciso a Colleferro il 6 settembre 2020 – oscilla da un minimo di sei mesi a un massimo di due anni, a seconda del grado di coinvolgimento nel gravissimo episodio di violenza, avvenuto in pieno giorno, che ha provocato un particolare senso di insicurezza tra la cittadinanza. Ai 14 destinatari del provvedimento – residenti tra Chieti, Ortona, Francavilla e Pescara – è vietato anche solo sostare nelle immediate vicinanze dei locali.
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