Condannato a 3 anni per calunnia a pubblico ufficiale

LANCIANO. Tre anni di reclusione e interdizione dai pubblici uffici: è la condanna inflitta dal giudice Francesco Marino a Fioravante Di Rocco, 31 anni, di Lanciano, per aver calunniato una dipendente comunale. I fatti risalgono al 2 aprile 2009. Di Rocco, secondo l’accusa, rappresentata in aula dal pubblico ministero Gina Petaccia, “presentò una denuncia asserendo di essere stato ingiuriato e aggredito da E.T., dipendente comunale, tanto da riportare un trauma alla mano sinistra e la incolpò, pur sapendo che la donna era innocente, dei delitti di ingiuria e lesioni personali. Affermò”, si legge sul capo di imputazione, “anche che la donna aveva agito per motivi di odio razziale”.

I fatti denunciati da Di Rocco sarebbero avvenuti all’interno dell’ufficio comunale, dove la donna lavorava, ma sono stati contestati in sede penale.

Alla fine, dopo quattro anni di attesa, l’uomo, ha dovuto rispondere del reato di calunnia - che è punito dalla legge con la reclusione da due a sei anni - ed è stato condannato dal giudice a tre anni di reclusione e al pagamento delle spese legali. (t.d.r.)

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