Corte d’appello
Condannato l’ex vice sindaco «Calunniò il magistrato»
VASTO. Per il reato penale c’è la prescrizione, ma dovrà risarcire il giudice Antonio La Rana per averlo calunniato. L’ex vice sindaco Giovanni Bolognese è stato condannato dalla Corte d’appello...
VASTO. Per il reato penale c’è la prescrizione, ma dovrà risarcire il giudice Antonio La Rana per averlo calunniato. L’ex vice sindaco Giovanni Bolognese è stato condannato dalla Corte d’appello dell’Aquila al pagamento di una provvisionale di 15 mila euro e delle spese processuali, mentre i danni da risarcire al magistrato, che si è costituito parte civile, verranno liquidati con un separato giudizio.
I fatti risalgono al 2003 quando Bolognese, insieme ad altri tre politici di Forza Italia: Giuseppe Tagliente, Vincenzo Ottaviano e Nicola Mastrovincenzo), si presentò in Procura a Chieti per lanciare accuse a La Rana, oggi procuratore generale a Campobasso. Da quella “spedizione” scaturì un processo che si è concluso con l’assoluzione del magistrato. Quest’ultimo reagì alle accuse denunciando i politici. Ottaviano fu condannato dal tribunale di Chieti a sei mesi di reclusione e al risarcimento dei danni per diffamazione. Il processo pende in appello. Anche Tagliente fu indagato per calunnia, ma prosciolto dal Gup di Chieti. Bolognese fu rinviato a giudizio e assolto in primo grado. Contro la sentenza fecero appello il procuratore generale e La Rana. Il verdetto è stato riformato in appello. (a.b.)
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