Confartigianato, il rilancio della città parte dalla Civitella
L’associazione di categoria propone al Comune un progetto di riqualificazione del sito archeologico Giangiulli: le aree esterne hanno una vocazione naturale ad accogliere eventi tutto l’anno
CHIETI. Ripartire dall’anfiteatro della Civitella per rivitalizzare il centro storico e l’economia della città. È la proposta avanzata da Daniele Giangiulli, direttore provinciale di Confartigianato, che ha inoltrato richiesta formale al Comune con un progetto che prevede di sistemare l’anfiteatro e creare una rete dei musei cittadini per garantire una degna offerta culturale.
L’anfiteatro, come documentato dal Centro nei giorni scorsi, negli ultimi due anni è diventato ricettacolo di sporcizia e vandalismo.
Più che un prestigioso sito archeologico pare un luogo in totale abbandono, al punto che pochi mesi fa, durante il periodo estivo, i turisti stranieri ne uscivano increduli per tanta incuria. La sopritendenza prese provvedimenti, tagliò l’erba alta e ripulì l’area.
Ora la situazione è tornata come prima erba alta e il pericolo di ferirsi con i cocci seminati a terra per tutta l’area, teatro di scorribande notturne e passeggiate di animali domestici al guinzaglio.
Confartigianato si fa portavoce di quanto da mesi vanno chiedendo commercianti, imprenditori e cittadini.
«Intorno al parco archeologico della Civitella», dice Daniele Giangiulli «si deve costruire il rilancio dell’intero centro storico che non può prescindere da una struttura polifunzionale di questo splendore invidiato da mezza Italia.
La Confartigianato è pronta a fare la sua parte per la riqualificazione definitiva della Civitella». L’associazione di categoria già la scorsa estate aveva tentato di dar vita nuova al sito archeologico, scegliendolo come scenario del concerto di Antonello Venditti, evento poi spostato in piazza San Giustino.
La città si dimostra reattiva quando ci sono grandi eventi e manifestazioni di richiamo: quel che manca, secondo Confartigianato, è un punto di riferimento importante che magari possa costituire da solo un’attrattiva.
«Quest’anno il centro storico si è animato nel periodo natalizio», prosegue Giangiulli, «come è capitato raramente di vedere in passato. Il nostro mercatino ha riscosso un successo senza precedenti e anche il Presepe vivente ha riversato migliaia di persone in centro. Adesso bisogna compiere tutti insieme il salto di qualità che deve giocoforza passare attraverso una nuova vita della Civitella».
Il direttore di Confartigianato invoca interventi urgenti: «Il parco archeologico ha la vocazione naturale ad accogliere eventi tutto l’anno nei suoi spazi esterni che, ovviamente, devono essere messi a norma il prima possibile».
Francesca Rapposelli
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