Consiglio comunale resta il vincolo sulle Poste

CHIETI. Il Consiglio comunale rigetta la richiesta inoltrata da Poste italiane per togliere il vincolo “ad ufficio postale” che insiste sul primo piano del palazzo di via Spaventa. Alessandro...

CHIETI. Il Consiglio comunale rigetta la richiesta inoltrata da Poste italiane per togliere il vincolo “ad ufficio postale” che insiste sul primo piano del palazzo di via Spaventa. Alessandro Giardinelli, capogruppo dell’Udc, esulta. «Abbiamo vinto una battaglia politica», dice. Questo perché, a detta dell’Udc, di una nutrita schiera di consiglieri di maggioranza e ad una buona fetta di esponenti dell’opposizione, svincolare il primo piano dell’edificio di via Spaventa avrebbe significato la possibile chiusura delle Poste centrali. Ciò malgrado Poste italiane nei giorni scorsi abbia precisato come la richiesta di svincolo dell’area era finalizzata ad una migliore organizzazione del presidio postale dato che la società svolge anche altri servizi commerciali. Ma la commissione consiliare comunale aveva già bocciato il tentativo delle Poste supportato, al contrario, dal Pdl. Non a caso il sindaco, durante il consiglio di mercoledì, ha tentato fino all’ultimo di far passare un emendamento in grado di svincolare una minima percentuale della superficie immobiliare in questione. Ma, alla fine, l’emendamento è stato ritirato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA