Consorzio di bonifica Il Pd chiede il commissariamento
VASTO. La protesta dei lavoratori del Consorzio di bonifica Sud viene seguita con grande attenzione e preoccupazione dai sindaci abruzzesi e molisani,ma la Regione risponde con il silenzio. Un...
VASTO. La protesta dei lavoratori del Consorzio di bonifica Sud viene seguita con grande attenzione e preoccupazione dai sindaci abruzzesi e molisani,ma la Regione risponde con il silenzio. Un atteggiamento che viene condannato dalla Copagri e dal gruppo consiliare alla Provincia del Pd. «Tacere è gravissimo. È necessaria la chiarezza», scrive in una nota il Pd. Il capogruppo Camillo D’Amico sollecita un intervento del presidente dell’ente di bonifica, Fabrizio Marchetti e invita le autorità preposte a commissariare l’ente.
La Regione, ricorda a D’Amico, che il 4 giugno 2013 era stato il presidente, Gianni Chiodi, ad affrontare per primo la questione debiti e crediti denunciando i conti in rosso dell’ente, ma anche i crediti. Dopo l'intervento del governatore, Marchetti aveva invitato la Regione Molise a rispettare gli accordi siglati un anno fa contribuendo alle spese di manutenzione e completamento della diga di Chiauci. Dal 2006 Vasto non riceve contributi. In effetti l’intesa prevede che il completamento delle opere e la gestione sia affidato al Consorzio abruzzese. Il Consorzio di bonifica di Termoli deve però contribuire alle spese. Considerato quello che avviene a Vasto (i lavoratori non prendono lo stipendio da quasi 8 mesi) da più parti la Regione viene invitata a far rispettare gli accordi. (p.c.)
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