LA PROPOSTA
Copertura assicurativa in bici per chi si sposta per lavoro
VASTO. L’impegno è quello di predisporre un piano per la mobilità sostenibile. Nel frattempo c’è l’adesione del Comune all’iniziativa promossa dalla Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta)...
VASTO. L’impegno è quello di predisporre un piano per la mobilità sostenibile. Nel frattempo c’è l’adesione del Comune all’iniziativa promossa dalla Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) a sostegno della proposta di legge per il riconoscimento della copertura assicurativa per coloro che utilizzano la bici nei percorsi casa-lavoro. È di questo tenore il provvedimento approvato durante l’ultimo consiglio comunale, su proposta dell’assessore Marco Marra.
«Con questo ulteriore impegno Vasto si candida a migliorare il proprio sistema di mobilità ciclistica», commenta il delegato alla mobilità, «ed è un impegno che assumo con entusiasmo, visto che sono sempre di più i vastesi che usano la bici come mezzo di trasporto alternativo all’automobile. L’auspicio è quello di creare maggiori condizioni di sicurezza per incentivare l’uso della bicicletta, elettrica o tradizionale, tra giovani e meno giovani, in grado di modificare la cultura dominante dell’automobile e del motorino, partendo dal presupposto che Vasto non è una città impossibile per la bici e lo dimostra l’evidente aumento delle due ruote in città».
E ad attestare che l’uso della bicicletta sia cresciuto in maniera esponenziale è anche la nascita dell’associazione “Fiab Vasto pedala”. Il sodalizio ha protocollato in Comune la richiesta di adesione alla proposta di legge che mira a incentivare l’utilizzo delle due ruote per andare al lavoro, con l’obiettivo di diminuire il traffico e migliorare la qualità dell’aria e dello stile di vita.
«Siamo molto soddisfatti», è il commento del sodalizio, «perché anche Vasto si sta ponendo in una posizione di apertura e sensibilità verso la nuova mobilità, affiancandosi, in questa campagna a comuni come Parma, Torino, San Lazzaro di Savena, Novara, Soresina e altri. Non più una scelta, ma una necessità. Siamo soddisfatti anche che la cultura della bici, intesa come mobilità nuova, si stia diffondendo molto e bene anche tra i nostri concittadini».
Anna Bontempo
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