Coronavirus: alla Sevel scatta una settimana di cassa integrazione
L'azienda prevede la ripartenza il 30 marzo condizionandola all'evoluzione della situazione sanitaria. Fiom: "Il provvedmento si applica a partire dal 12 marzo, martedì 17 compreso"
ATESSA. Scatta la cassa integrazione alla Sevel. Il provvedimento partirà dal primo giorno di fermo nella fabbrica del Ducato, il 12 marzo scorso, e durerà per tutta la prossima settimana, compreso il tanto discusso martedì 17 marzo. L’azienda, per il momento, prevede la ripartenza il 30 di marzo, ma la decisione è ovviamente condizionata all’evolversi della situazione sanitaria. “Le nostre Rls” è scritto in un documento della Fiom Cgil di Chieti e della Rsa aziendale, “chiederanno il rispetto preciso delle norme del decreto. In questa situazione d’incertezza, l’azienda ci darà comunicazione settimana per settimana dell’utilizzo della cassa integrazione”. Come previsto dalle norme, saranno prima utilizzate le ferie e i permessi dell’anno precedente. Non verranno invece usati quelli dell’anno corrente. La cassa integrazione verrà anticipata dall’azienda. “Per tornare al 17 marzo 2020” si afferma ancora nel documento sindacale, “vorremmo ricordare che abbiamo fatto capire in tutti i modi che i lavoratori che non potevano andare al lavoro avrebbero avuto la copertura sicura della cassa integrazione. Oggi con più forza possiamo ribadire, senza polemica, che avevamo ragione. Critiche si, offese no! In questo momento difficile, riteniamo inutile fare polemiche. Oggi tutti dobbiamo sentirci impegnati a contrastare questo maledetto virus e come sempre siamo convinti che le lavoratici e i lavoratori faranno la loro parte”.
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