Corso Marrucino, addio all'isola pedonale

In consiglio modifiche al regolamento. Febo: tornerà ad essere invaso dalle auto

CHIETI. «Corso Marrucino rischia di perdere la caratteristica di isola pedonale e tornerà ad essere invasa dalle auto». E' l'allarme lanciato da Luigi Febo, consigliere comunale di Chieti per Chieti, alla vigilia del consiglio comunale odierno che tratterà, tra le altre cose, la modifica del regolamento di accesso al corso approvato meno di un anno fa. «Abbiamo soltanto varato delle modifiche». Questa la replica dell'assessore alla viabilità Ivo D'Agostino.

Di fatto il regolamento di ingresso in auto sul centralissimo corso Marrucino sarà con ogni probabilità cambiato dopo nemmeno un anno dal suo passaggio in consiglio. Un'esigenza, per il Comune, dovuta ad una recente ordinanza del Tar che ha sospeso l'efficacia del regolamento comunale del corso. Impugnato dai residenti che non hanno accettato, in soldoni, la trasformazione di corso Marrucino in isola pedonale nella fascia oraria pomeridiana compresa tra le 18 e le 20 e 30. Proprio quando nella parte alta della città si assiste al tradizione "struscio" in centro. L'amministrazione comunale, una volta recepita la sospensiva del Tar, si è vista costretta a correggere il regolamento di ingresso in auto sul corso.

«Abbiamo incontrato i residenti», spiega D'Agostino, «e concordato con loro una serie di accorgimenti da prendere. Dopodiché il regolamento è passato al vaglio delle commissioni consiliari di merito e adesso arriva in consiglio per la ratifica finale». L'obiettivo del Comune è quello di assecondare i residenti facendo decadere, così, la validità del ricorso stesso scongiurando una lunga causa in tribunale. Ma il rischio concreto è che il corso torni ad essere invaso dalle automobili in ogni ora del giorno.

«Qualora, come credo, il consiglio approvasse la modifica del regolamento stilato appena un anno fa», attacca il consigliere di minoranza Febo, «corso Marrucino tornerà ad essere una semplice Ztl e perderà i connotati di isola pedonale per cui invece ci siamo sempre battuti. I residenti devono avere i loro diritti anche se in tutti i centri storici d'Italia vengono istituite fasce orarie pomeridiane che non consentono accessi in automobile».

Di tutt'altro avviso l'assessore D'Agostino. «Non accadrà nessuna rivoluzione. Il corso resterà un luogo ideale per il passeggio della gente. E' chiaro però», aggiunge D'Agostino, «che i residenti hanno tutto il diritto di rincasare specie se dispongono di un garage o di un posto auto». Per coloro che non hanno parcheggio ma abitano sul corso, il Comune ha individuato una serie di stradine laterali dove poter lasciare in sosta la propria vettura. Lapidaria Donatella Di Giovanni, comandante della polizia municipale. «Non si può limitare», dice, «il diritto di ingresso dei residenti sul corso». Il consiglio comunale, poi, discuterà della proroga del servizio di trasporto pubblico locale.

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