ABRUZZO / MALTEMPO 1
Costa Trabocchi: un ferito per la grandine, agricoltura in ginocchio
Francavilla, Vasto, San Salvo e Casalbordino chiedono lo stato di calamità naturale: tetti sfondati e auto danneggiate, sottopassi chiusi
CHIETI. Costa dei Trabocchi colpita da una fitta grandinata, con danni più gravi a Rocca San Giovanni e a Fossacesia dove un turista di Como è stato colpito alla testa ed è stato medicato al Pronto soccorso dell'ospedale di Lanciano per una ferita alla fronte. «Sfere di grandine grandi come mele» dice il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio. «Sono oltre un centinaio le auto danneggiate con parabrezza e lunotti spaccati. Stiamo verificando l'entità dei danni pubblici e privati». La pesante grandinata ha rovinato anche i tetti di numerose abitazioni, rompendo tegole e guaine. Il sindaco di Rocca San Giovanni, Gianni Di Rito, oltre alle auto colpite parla di «situazione impressionante. Particolarmente danneggiata anche l'agricoltura con enormi danni a frutteti e orti». Di minore intensità e grandezza la grandine caduta invece nella confinante San Vito Marina. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco di Lanciano, anche per gli effetti del nubifragio che ha divelto alberi e allagato abitazioni e scantinati. A Ortona, il municipio ha subito pesanti infiltrazioni di acqua. Ad Atessa (Chieti), a causa del nubifragio è completamente allagato il piazzale esterno dello stabilimento Sevel.
Sono decine le telefonate giunte nel pomeriggio al comando provinciale dei vigili del fuoco e alla sala operativa del 118 di Chieti per gli allagamenti provocati dalla violenta grandinata e dalla pioggia che ha colpito la fascia costiera. A Francavilla al Mare, dove parecchie auto hanno riportato danni ingenti e diversi garage e scantinati sono allagati, è andato in tilt il centralino del Comune e il sindaco, Antonio Luciani, ha postato sulla pagina Facebook per le segnalazioni il numero 3291712325. Aperto il centro operativo comunale (Coc) e sta richiedendo lo stato di calamità naturale. Sempre a Francavilla, sono percorribili solo i sottopassi di piazza Sant'Alfonso e Foro, gli altri sono chiusi. Transennati alcuni tratti della statale Adriatica. Numerosi anche gli interventi del 118 in tutta la provincia per soccorrere e portare in ospedale persone ferite da vetri rotti e oggetti. Allagamenti hanno richiesto l'intervento dei vigili del fuoco anche a San Giovanni Teatino. A Vasto, il sindaco, Francesco Menna, ha chiesto al governo e alla Regione Abruzzo lo stato di calamità naturale.
È un bollettino di guerra, con un lungo elenco di danni, la violenta grandinata e la pioggia che hanno colpito i comuni costieri del Vastese. I sindaci Francesco Menna (Vasto), Tiziana Magnacca (San Salvo) e Filippo Marinucci (Casalbordino), che hanno attivato i Coc, chiederanno alla Regione Abruzzo e al governo lo stato di calamità naturale per i danni subiti. Chicchi grandi come arance hanno rotto parabrezza e lunotti delle auto, danni alle campagne e alle colture. A Vasto sono cadute tegole, sfondati tetti e lucernai, alberi spezzati e allagamenti a Vasto Marina dove in alcune zone manca la corrente elettrica. A Casalbordino un'auto è rimasta bloccata per l'acqua nel sottopasso ferroviario, il conducente è riuscito a liberarsi. Un camion, a causa del forte vento, si è ribaltato sulla statale Adriatica, nel tratto fra San Salvo e Petacciato (Campobasso). A San Salvo Marina, sono volati i gazebo che avrebbero dovuto ospitare, sabato e domenica prossima, la manifestazione del Prodotto topico; il lungomare è completamente allagato, tanti gli alberi con rami spezzati. A San Salvo, manca la corrente elettrica nel centro storico. La polizia locale ha interdetto la circolazione nel sottopassaggio ferroviario nei pressi della vecchia stazione.