Crisi idrica, Ferrara striglia l’Aca: «Disagi pesanti per le famiglie» 

Il sindaco ha chiesto chiarimenti sull’anticipo del piano di riduzione della portata nelle ore notturne Sollecitata maggiore precisione e attendibilità su date e orari delle chiusure. Nuovo stop da domenica 

CHIETI. Le chiusure idriche già a partire da maggio preoccupano l’amministrazione comunale. Il sindaco Diego Ferrara ha subito chiamato l’Azienda consortile acquedottistica (Aca) presieduta da Giovanna Brandelli per avere chiarimenti sulla riduzione della portata dell’acqua in vista dell’estate.
«Ho chiamato l'Aca non tanto e non solo per sottolineare e farmi portavoce della preoccupazione della cittadinanza sull'anticipazione delle chiusure programmate», ha evidenziato Ferrara, «ma per sollecitare una maggiore precisione e attendibilità delle date e degli orari. La giusta informazione degli utenti è fondamentale». Il sindaco ha però detto di essere conscio che, a causa della siccità degli ultimi mesi, bisognerà fare i conti con un ridotto approvvigionamento idrico che nei mesi di giugno, luglio e agosto rischia di essere molto pesante per le famiglie. Il sindaco ha detto anche di accogliere la proposta del presidente della commissione lavori pubblici Vincenzo Ginefra che gli chiede di intervenire sulla Regione per prorogare i tempi per la presentazione delle domande per ottenere i contributi regionali a fondo perduto per l’acquisto delle autoclavi. «Con il consigliere Ginefra, giorni fa, avevamo parlato di inviare la proposta di proroga alla Regione», conferma Ferrara, «perché da tempo si parla dell'estensione dell'utilizzo degli autoclavi come uno dei mezzi, certamente non risolutivo ma importante, per mitigare un fenomeno complesso e multifattoriale come la carenza idrica».
Ferrara interviene anche sui continui interventi necessari per riparare la rete colabrodo cittadina, «saltata negativamente agli onori della cronaca nazionale come la più ammalorata della nazione», sottolinea, «il responsabile della squadra manutentiva dell'Aca, Emidio Di Nardo, mi tiene costantemente informato dei lavori che giornalmente si accavallano nella nostra città. Tra manutenzione ordinaria e straordinaria, si contano decine e decine di interventi quotidiani sempre molto complessi. Al proposito sento l'obbligo di ringraziare gli operai dell'Aca, e chi li dirige, perché non fanno mai mancare il loro impegno e la loro disponibilità anche se interpellati “ad horas”».
Il programma delle riduzioni idriche dell'Aca continua con una nuova notte a secco dalle 23 di domenica prossima alle 6 di lunedì 3 giugno. Le chiusure riguardano tutta la parte alta della città e le contrade di Filippone, Tricalle, Levante, Madonna del Freddo e Colle Marcone.
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