Vasto

Crollo Palazzo D'Avalos, sgomberate anche le abitazioni

Il sindaco Lapenna firma un'ordinanza urgente per vietare la viabilità e rendere sicura la zona sottostante. L'ex senatore Di Pietro: "Ripristinare quello che è andato distrutto senza fare la cresta"

VASTO. Si è insediata a Palazzo di Città l'unità di crisi per gestire "la drammatica e delicata situazione - come la definisce il portavoce del sindaco - dopo il crollo del muraglione dei giardini napoletani dello storico palazzo marchesale di Vasto". Il sindaco Luciano Lapenna ha firmato una prima e urgente ordinanza di interdizione al traffico pedonale e veicolare lungo via Porta Palazzo e ordinato lo sgombero delle abitazioni civili adiacenti al movimento franoso.

leggi anche: Vasto, crolla il muro di Palazzo D'Avalos Lo storico palazzo Cinquecentesco perde parte del muro di contenimento orientale, ora è a rischio la balconata. Prima della pioggia piccole frane avevano preannunciato il disastro

Sul posto, per monitorare costantemente la situazione, sono presenti i volontari del gruppo comunale della Protezione civile, i Vigili del Fuoco e la Sovrintendenza ai Beni Storici e Artistici, tecnici del Genio Civile e della Protezione Civile regionale. Il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, sarà a Vasto nel primo pomeriggio per un sopralluogo dei luoghi interessati dal movimento franoso. "È un momento drammatico e delicato per la nostra città e l'intera comunità - sottolinea Lapenna - monitoriamo da vicino e con attenzione l'intera situazione, stiamo lavorando per garantire la sicurezza e l'incolumità dei cittadini".

Su quanto accaduto a Palazzo D'Avalos è intervenuto anche Antonio Di Pietro, il fondatore dell'Italia dei Valori che proprio quel posto scelse per il congresso annuale del suo partito. "Indubbiamente un pezzo di cuore e di ricordi che, per me personalmente, e, per gli amici dell'Idv è caduto insieme a quel davanzale che noi ricordiamo con tanto affetto. Al di là di questo ricordo personale, è stata l'occasione per far conoscere all'opinione pubblica nazionale una realtà storica come Palazzo D'Avalos che è sempre stato un punto di riferimento e motivo di orgoglio della storia vastese e dell'area territoriale. Non è questo il momento di fare polemiche se si poteva evitare o meno. Mi auguro e sono certo che, le autorità competenti si attivino subito per ripristinare quello che è andato distrutto e che nessuno ci faccia la cresta sopra", ha concluso.