CHIETI
Dalla processione un'accorata preghiera per la fine della pandemia / VIDEO
Centro storico fermo dalle 17 alle 19 e negozi chiusi al passaggio del Cristo portato da monsignor Forte
CHIETI. “Ho pregato per tutti noi, una preghiera così intensa in questo tempo provato dalla pandemia. Ho chiesto al Salvatore la liberazione da questa pandemia”. Sul sagrato della chiesa della Trinità, dopo la processione in solitaria, l’arcivescovo Bruno Forte è tornato con parole accorate sul male che affligge il mondo. Si è chiusa così la processione del Venerdì santo ancora una volta segnata dalla pandemia.
L'unica eccezione, rispetto allo scorso anno, è stata che Forte era accompagnato da quattro componenti dell'Arciconfraternita del Sacro Monte del Morti, che da secoli organizza l'evento. Presente, come lo scorso anno, la scorta di due carabinieri in alta uniforme, mentre due poliziotti hanno chiuso il mini corteo.
VIDEO DA RETE 8
La celebre processione del Cristo morto, che affonda le sue radici nella leggenda, che è sempre uscita, anche durante la seconda guerra mondiale o la famosa nevicata del ’56, così radicata nell’animo di tutti i Teatini, per il secondo anno rinuncia a tutto ma non si ferma.
Ha modificato il percorso, riducendolo da piazza San Giustino alla Trinità, ha fatto a meno dei suoi simboli, dei musici e dei cantori, della folla ai lati dell’imponente corteo sacro, ma ancora una volta è stata più forte della pandemia. E la gente ha capito.
Il centro storico si è fermato dalle 17 alle 19: negozi chiusi e percorso blindato da forze dell’ordine e protezione civile. Nessuno si è presentato lungo il percorso, qualcuno si è affacciato ai varchi dove era permesso sostare, in molti hanno seguito il rito dagli schermi di Rete 8, che ha trasmesso l’evento in diretta anche sui canali social e a cui è andato il ringraziamento di monsignor Forte.
Coloro che abitano lungo il Corso hanno seguito la processione dalle finestre mentre, in assenza del coro e dei musicisti, le note del Miserere, composto dal teatino Saverio Selecchy, sono state trasmesse grazie a un impianto di filodiffusione attivato anche nella parte bassa della città. In 80 , tra forze dell'ordine e Protezione civile, hanno garantito il servizio di ordine pubblico che non ha riscontrato alcun problema. La benedizione di Forte è stata accompagnata dalla preghiera che lo stesso arcivescovo ha scritto dinanzi al Volto Santo di Manoppello e che contiene l'invocazione a Gesù Salvatore «a liberarci da ogni male, e vincere il flagello di questo virus».
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