genitori uccisi

Del Vecchio rifiuta i test del perito

Concluse le verifiche psichiatriche sul giovane accusato di omicidio

VASTO. Ha parlato a lungo ma ha rifiutato di sottoporsi ai test a cui il professore Felice Carabellese avrebbe voluto sottoporlo. Per valutare la capacità di intendere e volere di Marco Del Vecchio il perito ha aggiunto ai risultati di tre lunghi colloqui la cartella clinica dell’indagato ricoverato a distanza di qualche settimana dal duplice omicidio dei genitori, Emidio Del Vecchio, 72 anni, e Adele Tumini, 68anni. Carabellese presenterà le conclusioni peritali entro fine dicembre. Il 17 gennaio 2014 comincerà il processo.

Marco Del Vecchio continua a negare di essere l’assassino dei genitori e si barrica dietro ripetuti “non ricordo”. Non ricorda cosa fece la sera del delitto, nè quando uscì da casa. Anche il suo arresto è stato in parte rimosso. Al perito ha raccontato ieri di ricordare solo di essersi ritrovato sul letto della cella del carcere e di essere rimasto su quel letto per 48 ore. Altro non è stato in grado di dire. Dal mutismo iniziale Del Vecchio è passato, tuttavia, a una inaspettata loquacità. A parere del suo avvocato, Raffaele Giacomucci, è la prova dei turbamenti caratteriali e psicologici di cui soffre l’indagato a causa dell’uso di droga. Ora tocca ai periti stabilire se realmente è così. ©RIPRODUZIONE RISERVATA