Denso di San Salvo, pensione anticipata per 200 lavoratori

SAN SALVO . Fumata bianca nella lunga trattativa fra azienda e sindacati sull’isopensione alla Denso. L’accordo è stato raggiunto e sottoscritto mercoledì sera. «È un accordo che ci soddisfa...

SAN SALVO . Fumata bianca nella lunga trattativa fra azienda e sindacati sull’isopensione alla Denso. L’accordo è stato raggiunto e sottoscritto mercoledì sera. «È un accordo che ci soddisfa pienamente ed evita altre iniziative più traumatiche per i lavoratori», dichiarato Nicola Amicucci, segretario Fismic. Confermato quanto anticipato: 200 dipendenti nel prossimo triennio usufruiranno della pensione anticipata. Novanta lasceranno la fabbrica di San Salvo il 30 novembre. Da settimane le rsu e i segretari delle sigle sindacali erano al lavoro per trovare una soluzione che accontentasse maestranze e proprietà: l’accordo eviterà altra cassa integrazione.
Ora i sindacati si concentreranno sui futuri investimenti in un periodo difficilissimo per l’automotive. A rendere più drammatica la situazione è la guerra in Medio Oriente. La mancanza di materie prime obbliga Denso a fermare il reparto Pa dal 29 luglio al 2 agosto. Lavoratori e rappresentanti sindacali confidano nel pacchetto che dovrebbe annunciare a breve il ministro Adolfo D’Urso sugli ammortizzatori sociali, fondamentali in questa fase di transizione. Il nuovo incontro fra Denso, sindacati e Mimit dovrebbe tenersi dopo le ferie estive. A settembre riprenderanno inoltre le visite dei dirigenti nipponici. I problemi dell’automotive non aiutano le aziende del settore metalmeccanico: nel 2023 c’è stato il calo di produzione degli alternatori. Dai 14.973 alternatori 115 prodotti a settembre si è passati a 6.885 pezzi a dicembre. Scesi anche gli alternatori sc da 97.749 pezzi da produrre a settembre: scenderanno a dicembre a 70.405. Un po’ meglio la produzione di motori Pa 70. Stazionaria la situazione dei piccoli motori.
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