Denso, ferie e cassa integrazione per sei settimane

San Salvo, fermata collettiva di un mese per 980 operai arriva la Cig per 260 ex dipendenti Golden Lady

SAN SALVO. Impianti completamente fermi dal 30 luglio al 27 agosto e due settimane di cassa integrazione a rotazione per il 50% dello stabilimento dal 9 al 13 luglio e dal 3 al 9 settembre. La Denso ha varato ieri il piano ferie. Azienda e sindacati hanno programmato per i 980 dipendenti dell’industria metalmeccanica giapponese che produce componentistica per auto la fermata collettiva di 4 settimane (3 di ferie e una di cassa). La sosta di un mese servirà all’industria per ultimare il rinnovamento degli impianti. Intanto in Val Sinello nonostante tornino al lavoro 260 ex dipendenti Golden Lady, la situazione diventa sempre più critica. «Le aziende fanno fatica a pagare gli stipendi», dice Primiano Biscotti, segretario Cisl.

Denso. Entro fine anno l’industria giapponese rinnoverà le linee di produzione. La realizzazione dei nuovi prodotti - considerati un elisir anticrisi - saranno a regime nel 2013. L’investimento dovrebbe portare indubbi vantaggi. La multinazionale punta a guadagnare nuove fette di mercato in Europa consolidando la propria presenza contestualmente al rafforzamento della centralità dello stabilimento abruzzese. Il 27 giugno l’azienda ha confermato un investimento di 50 milioni per i nuovi prodotti. Questo ha permesso all’industria di essere destinataria di un finanziamento regionale di 8 milioni di euro tramite i fondi relativi all’accordo Stato-Regioni. Denso sta facendo il possibile per contrastare la crisi. In attesa di tempi migliori e in accordo con i sindacati, per i prossimi due mesi ha ridotto al minimo la produzione agganciando le ferie alla cassa integrazione. A settembre, dopo la pausa di 4 settimane, dirigenti e sindacati faranno il punto della situazione. «Nessuno si fa illusioni. I lavoratori sono pronti a stringere i denti e fare qualche sacrificio in attesa che passi il periodo più nero della storia industriale del Vastese», dice Biscotti.

Val Sinello. Ieri mattina a Chieti è stato firmato l’accordo che permette la cassa integrazione di 24 mesi alla Silda Invest, una delle aziende che ha rilevato la Golden Lady. «Dal prossimo 16 luglio l’azienda che produce calzature riassorbirà 260 lavoratori. Nell’ambito della Cig gli operai usufruiranno di percorsi di formazione on the job», dice il presidente della Provinicia, Enrico Di Giuseppantonio. A parte ciò all’orizzonte della Val Sinello non si scorge nulla di buono. «Alla Robotec si fa ricorso ai contratti di solidarietà e la Gir Sud sta facendo fatica a pagare gli stipendi. La situazione economica del Gruppo Valsinello è nota e la ripresa produttiva dell’ex stabilimento Golden Lady è in ritardo». È un quadro a tinte fosche quello dell’area industriale di Gissi dipinto da Primiano Biscotti. D’accordo con lui sono Giuseppe Rucci e Mario Codagnone, della Cgil. «Per evitare la chiusura delle fabbriche occorre una robusta ciambella di salvataggio. Ma subito. Il rischio è che qualora la ripresa economica che si avverte negli Stati Uniti dovesse estendersi anche all’Europa e all’Italia, nel Vastese potrebbe rivelarsi vana perché l’industria nel frattempo sono fuggite. Occorrono soluzioni rapide ed efficaci», insistono i sindacati.

Paola Calvano

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