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Denunciati otto ambulanti per gli articoli contraffatti
VASTO. Quattrocento articoli contraffatti e oltre 300 chili di frutta sequestrati e 8 persone denunciate. È il bilancio del blitz fatto dalla guardia di finanza a Casalbordino martedì sera in...
VASTO. Quattrocento articoli contraffatti e oltre 300 chili di frutta sequestrati e 8 persone denunciate. È il bilancio del blitz fatto dalla guardia di finanza a Casalbordino martedì sera in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna dei Miracoli e subito dopo a Vasto. I finanzieri hanno passato al setaccio la riviera fermando e controllando decine di commercianti.
«Il servizio è il primo di una lunga serie di controlli programmati per frenare il commercio abusivo», fa sapere in una nota il comando provinciale delle fiamme gialle. A Casalbordino i finanzieri hanno sequestrato 343 prodotti contraffati: 167 capi d’abbigliamento, 106 paia di occhiali e 70 articoli in pelle. Otto senegalesi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per la vendita di prodotti con false griffe. Tre di loro privi del permesso di soggiorno e la cui posizione è risultata irregolare al controllo Afis ( impronte digitali) in commissariato, sono stati espulsi dal Paese.
A Vasto le fiamme gialle hanno fermato e controllato un commerciante di prodotti ortofrutticoli che vendeva frutta alla Marina senza avere nè la licenza commerciale, nè il misuratore fiscale. Sequestrati 300 chili di frutta di stagione. La merce è stata regalata a un ente religioso della città.
Con l’arrivo dell'estate la guardia di finanza in aderenza a un piano di controllo del territorio coordinato dal Comando regione Abruzzo ha intensificato i controlli non solo lungo la fascia costiera, ma anche nei piccoli comuni. I finanzieri saranno presenti per tutta l’estate in sagre, celebrazioni religiose ed eventi che solitamente richiamano molti visitatori. «È proprio in quelle occasioni che aumenta la presenza di venditori abusivi», spiegamo alla Finanza. «Si tratta di concorrenza sleale che danneggia i commercianti che si comportano correttamente alterando il sistema economico e finanziario dello Stato e quindi non può essere accettata nè tollerata», avvertono le fiamme gialle. (p.c.)
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