Desiati: sindaco, dimettiti E parte la raccolta di firme
Il leader di Progetto per Vasto: «Lapenna lasci l’incarico se vuole bene alla città» Sotto accusa «l’immobilismo che caratterizza l’amministrazione comunale»
VASTO. «Se il sindaco Luciano Lapenna vuole bene alla città deve dimettersi». Invoca un «atto d’amore per Vasto» il movimento civico fondato da Massimo Desiati che lancia una raccolta di firme. Per oltre un mese e fino alla fine di giugno sarà possibile firmare la petizione sia on line (www.firmiamo.it), sia in alcuni esercizi pubblici. L’iniziativa, illustrata ieri nella conferenza stampa convocata nella sala del Gonfalone del municipio, è la risposta di Progetto per Vasto «all’immobilismo che caratterizza l’amministrazione comunale. Non è un atto politico o un’attività movimentista, ma una denuncia che parte dal forte disagio avvertito dai cittadini per una situazione di stallo che va avanti da sette anni», spiega Desiati, «l’obiettivo è raggiungere le mille firme, 200 le abbiamo già raccolte».
Nella petizione (il cui logo è un cuore stilizzato) vengono evidenziate 26 problematiche. Si comincia con la sicurezza, il commercio, l’urbanistica e il traffico stradale per finire con il piano spiaggia, gli accessi al mare, le piste ciclabili e le tasse. Desiati, affiancato da Valerio Ruggieri (coordinatore della lista civica) e da Andrea Bischia, consigliere comunale, ha segnalato, esaminando i singoli punti, la totale assenza di interventi rispetto a problematiche che attendono risposte da anni e che, nonostante i vari rimpasti di giunta, continuano a restare nell’agenda politica.
«Chiedo alle altre forze di minoranza di aderire a questa iniziativa», è l’invito di Desiati, «sarà un modo per marcare la differenza tra chi fa opposizione vera e chi la fa solo di facciata». Gli esponenti di Progetto per Vasto hanno anche chiarito che la raccolta di firme non ha nulla a che vedere con la crisi amministrativa culminata nel rimpasto di giunta e nella ridistribuzione delle deleghe agli assessori, ma con il grande senso di disagio che avvertono i cittadini. «Sentir dire da un amministratore che non ci sono soldi per il lungomare sprofondato vicino alla Bagnante rasenta la comicità», è l’affondo di Ruggieri, «e di episodi del genere se ne possono citare in quantità industriali. Basta leggere le inchieste giornalistiche. La verità è che siamo alle comiche finali. In sette anni di amministrazione del centrosinistra è accaduto di tutto, perfino che si rinunciasse alla propria dignità politica per conservare rabberciate posizioni di potere, ma c’è un limite alla decenza».
Bischia ha aggiunto che l’iniziativa lanciata da Progetto per Vasto è nata su sollecitazione degli stessi cittadini. «I vastesi sono scontenti», dice il consigliere comunale che ha fatto riferimento alle condizioni di degrado delle aree verdi.
Anna Bontempo
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