Di Biase lascia il Pdl in corsa alla Camera con Fratelli d’Italia

La consigliere comunale e provinciale al secondo posto della lista elettorale capeggiata dall’assessore Gatti

CHIETI. Carla Di Biase, consigliere comunale e provinciale del Pdl, è pronta ad abbandonare il Popolo della libertà, partito da cui è separata in casa ormai da mesi, per passare al movimento Fratelli d’Italia che in Regione fa capo all’assessore regionale al lavoro Paolo Gatti.

L’ufficialità dovrebbe arrivare già nelle prossime ore anche perché alla Di Biase è stato offerto il secondo posto della lista elettorale che concorrerà alla Camera.

«La proposta è questa», si limita a dire Di Biase, «e la sto valutando con attenzione. Non è la poltrona che mi interessa dato che altri partiti, in passato, mi avevano offerto diversi incarichi di prestigio ma la crescita possibile in un movimento che, a mio avviso, incarna alla perfezione il nuovo che avanza del Pdl».

Dove, invece, la Di Biase non è mai riuscita a spiccare definitivamente il volo malgrado un doppio risultato elettorale importante raccolto prima alla Provincia e poi al Comune. La consigliere Di Biase, nel dettaglio, ha strappato 2400 voti alle ultime elezioni provinciali e 330 voti alle comunali con un bacino di estimatori concentrati, per lo più, nella parte bassa della città. Eppure gli ottimi risultati elettorali ottenuti non sono bastati per ottenere un assessorato dai vertici teatini del Pdl. Da qui una serie di contrasti interni mai superati del tutto che, adesso, si risolveranno con l’abbandono del Pdl e l’approdo a Fratelli d’Italia.

«Un movimento che mi piace», ammette Di Biase, «e che è rappresentato in regione dal mio amico di lunga data Paolo Gatti. Inoltre si resta sempre nell’area Pdl e questo è un altro punto da cui non transigo perché la mia collocazione politica è nel centrodestra e non potrà mai essere altrove».

Di fatto, quindi, l’approdo a Fratelli d’Italia sembra essere quasi certo. «Di sicuro nell’attuale Popolo della libertà non c’è voglia di cambiare fino in fondo e si lotta, soprattutto, per mantenere», attacca Di Biase, «le cose così come stanno e con gli stessi interpreti di sempre».

Un pensiero che equivale ad un mezzo addio al Pdl. Ieri sera c’è stato un lungo vertice tra la Di Biase e gli esponenti di Fratelli d’Italia che, intanto, potrebbero fare incetta di adesioni in Comune e in Provincia di Chieti. A livello provinciale è già confluito nel movimento il vice presidente della Provincia Antonio Tavani che, a breve, verrà seguito da Etelwardo Sigismondi, altro deluso del Pdl. In Comune, invece, la situazione è piuttosto ingarbugliata. Tutti aspettano l’ufficialità delle candidature del Pdl a Camera e Senato per capire il da farsi. C’è attesa, in particolare, per sapere in che posto sarà collocato il senatore Fabrizio Di Stefano che, molto probabilmente, correrà per il Pdl alla Camera.

Intanto ha già strizzato l’occhio alla corrente Fratelli d’Italia l’assessore ai lavori pubblici Mario Colantonio, Pdl della corrente ex An. Qualora la Di Biase sposasse la causa politica lanciata in Abruzzo da Paolo Gatti, invece, potrebbe essere seguita a ruota da Diego Costantini, altro giovane consigliere comunale rampante eletto nelle fila del Pdl ma rimasto ai margini della vita amministrativa di palazzo d’Achille.

Jari Orsini

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