Di Primio pensa al rimpasto in giunta

Chieti, il sindaco riprende la sua maggioranza: voglio assessori più responsabili

CHIETI. «Nessuna frattura. Solo distrazioni e superficialità». Il sindaco Umberto Di Primio difende la propria maggioranza, che in consiglio ha messo a nudo criticità di troppo. E il ritiro alla Majelletta non serve a ricomporli e metterli insieme. L'incontro a Passo Lanciano a detta del primo cittadino non è per curare fratture, ma forse qualche cambiamento ci sarà.

Ma le frizioni ci sono, specie con alcuni assessori che non si confronterebbero col sindaco come dovrebbe. Ammonimento che potrebbe trasformarsi, anche se il sindaco non si esprime con chiarezza sull'argomento, in qualche cambiamento.

Viene da pensare che i rimproveri severi riservati alla sua maggioranza possano essere il preludio di un minirimpasto. L'ultimo episodio riguarda la «diserzione» della maggioranza all'ultima seduta di consiglio comunale dove doveva essere discusso il problema della trasparenza e l'installazione di web camere in sala consiliare per i cittadini. Seduta andata a monte.

Eppure sembra che qualcosa in giunta non vada per il verso giusto, che manchi un po' di colla
«Dà certamente fastidio vedere che dalla mia maggioranza escono provvedimenti autolesionisti e strumentalizzabili. Voglio una squadra più pronta a dare risposte ai cittadini».

Come la mette con l'Udc?
«L'Udc da sempre ha dichiarato di essere in maggioranza, ma di voler mantenere una linea autonoma, anche in rispetto della politica di partito a livello nazionale. È ovvio che se dovesse confliggere con la nostra linea amministrativa, allora ci sarebbe un problema politico. Ad oggi, però, non c'è. Se ci fosse, sarei il primo a chiedere che venga affrontato. In consiglio, a mio parere, emergono solo distrazioni e superficialità, non linee contrarie o in disaccordo sul mio piano di governo. La maggioranza ha comunque bisogno di interpretare con maggior responsabilità il ruolo assegnatole dagli elettori».

Dall'ultimo ritiro avete segnato tutti gli obiettivi?
«Sono stati raggiunti quasi tutti e s'è trattato anche di portare a termine ciò che avevamo ereditato. D'ora in avanti avremo responsabilità piena sui progetti. Credo vada molto bene l'organizzazione politica di governo e a Mamma Rosa porteremo la programmazione che va da qui ai prossimi 4 anni e che scriverà pagine nuove nella storia di questa città. Oggi, un po' le difficoltà dell'apparato amministrativo, un po' la leggerezza a volte della maggioranza, distraggono la piena operatività. Non voglio dare giudizi solo sul consiglio comunale ma anche sulla mia giunta. Giovedì ho finito una riunione alle 23, nella quale ho chiesto agli assessori maggiore impegno sulle loro deleghe, per dare risposte immediate ai cittadini. La crisi economica pesa anche sulle casse del Comune e serve una giunta più forte e attiva».

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