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Di Prinzio: «Qui acqua solo 2 ore al giorno»
Il sindaco di Guardiagrele chiede misure urgenti da parte di Aca e Sasi per il comprensorio dell’Avello
GUARDIAGRELE . Anche il sindaco di Guardiagrele Donatello Di Prinzio, in rappresentanza dei sei Comuni del comprensorio dell’Avello, ha partecipato martedì mattina, insieme agli altri sindaci del territorio, ai rappresentanti dell’Aca e della Sasi, al tavolo tecnico convocato dalla prefettura sulla carenza idrica. «Ho illustrato la gravità della situazione che si è venuta a creare nella mia cittadina», riferisce Di Prinzio, «sopratutto nella zona del centro storico, al rione Cappuccini e in diverse contrade, dove l’erogazione idrica viene interrotta dalle 11 del mattino, fino alle 6 del giorno successivo. Un arco di tempo questo», sottolinea Di Prinzio», che poi nella realtà si riduce ulteriormente, visto che con la riapertura delle 6 l’acqua arriva poco prima delle 7 e verso le 8.30 va via. Quindi un servizio che viene garantito meno di due ore al giorno».
Il primo cittadino evidenzia che in alcune località del territorio di acqua non ne arriva nemmeno una goccia: «Ciò si verifica sopratutto a causa dell’andamento orografico del terreno in zone collinari, che in questi giorni sono state rifornite di acqua da autobotti Sasi e mezzi e volontari della nostra protezione civile».
Il Sindaco ha fatto notare alla prefettura che per ogni sua richiesta di informazioni rivolta alla Sasi sul problema, non ha finora mai ricevuto alcuna risposta scritta. «L’Aca invece ha offerto alla prefettura un suggerimento tecnico per cominciare a garantire un po’ d’acqua ai sei Comuni del comprensorio dell’Avello», ricorda Di Prinzio, «in pratica bisognerebbe procedere con una sospensione dell’erogazione nelle ore notturne a Rapino e riversare l’acqua risparmiata nel serbatoio di Bocca di Valle, per farla poi utilizzare il giorno dopo a Guardiagrele, San Martino sulla Marrucina, Pennapiedimonte, Orsogna, Filetto e Casacanditella. Per definire questo tipo di intervento l’Aca si è concessa 48 ore di tempo».
Il primo cittadino ricorda infine di aver anche sollecitato la Sasi a realizzare urgentemente l’impianto di filtrazione al pozzo di Bocca di Valle e il rifacimento delle reti idriche fatiscenti nella zona del comprensorio Avello: «In merito il responsabile Sasi per l’adduzione e la distribuzione Fabrizio Talone mi ha assicurato che per i primi di settembre ci sarà la consegna dei lavori». (g.i.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Il primo cittadino evidenzia che in alcune località del territorio di acqua non ne arriva nemmeno una goccia: «Ciò si verifica sopratutto a causa dell’andamento orografico del terreno in zone collinari, che in questi giorni sono state rifornite di acqua da autobotti Sasi e mezzi e volontari della nostra protezione civile».
Il Sindaco ha fatto notare alla prefettura che per ogni sua richiesta di informazioni rivolta alla Sasi sul problema, non ha finora mai ricevuto alcuna risposta scritta. «L’Aca invece ha offerto alla prefettura un suggerimento tecnico per cominciare a garantire un po’ d’acqua ai sei Comuni del comprensorio dell’Avello», ricorda Di Prinzio, «in pratica bisognerebbe procedere con una sospensione dell’erogazione nelle ore notturne a Rapino e riversare l’acqua risparmiata nel serbatoio di Bocca di Valle, per farla poi utilizzare il giorno dopo a Guardiagrele, San Martino sulla Marrucina, Pennapiedimonte, Orsogna, Filetto e Casacanditella. Per definire questo tipo di intervento l’Aca si è concessa 48 ore di tempo».
Il primo cittadino ricorda infine di aver anche sollecitato la Sasi a realizzare urgentemente l’impianto di filtrazione al pozzo di Bocca di Valle e il rifacimento delle reti idriche fatiscenti nella zona del comprensorio Avello: «In merito il responsabile Sasi per l’adduzione e la distribuzione Fabrizio Talone mi ha assicurato che per i primi di settembre ci sarà la consegna dei lavori». (g.i.)
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