Discarica e salute Un questionario per 10mila famiglie

Ricerca per valutare gli effetti di Cerratina sulla popolazione Tascione: «Residenti coinvolti sul trattamento dei rifiuti»

LANCIANO. È la voce del cittadino uno degli elementi portanti del progetto Agenda 21 sull’ambiente. Nei prossimi giorni tutte le famiglie lancianesi saranno coinvolte in una ricerca che servirà a valutare gli effetti su salute, ambiente, società ed economia locale delle principali tipologie di impianto di smaltimento rifiuti oggi utilizzate. Il progetto di Agenda 21, cofinanziato dalla Comunità europea, coinvolge i comuni di Lanciano e Arezzo, il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Pisa e la Fondazione Negri Sud.

«È intenzione dell’amministrazione comunale», dice l’assessore all’ambiente Evandro Tascione (Lanciano nel cuore), «coinvolgere il più possibile i cittadini nelle scelte che riguardano il ciclo del trattamento dei rifiuti urbani». Il questionario da 33 domande, una volta compilato potrà essere utilizzato per collaborare all’indagine sulla salute ambientale del territorio e a completare lo studio sulla popolazione. I dati saranno trattati in forma anonima e il questionario, spedito assieme ad una busta preaffrancata, dovrà essere rispedito entro il 31 luglio. Si può rispondere alle domande anche on line sul sito www.hia21.eu. A settembre è previsto un convegno per esporre i risultati della ricerca.

È la prima volta che una valutazione di impatto sulla salute viene sottoposta direttamente alla popolazione. «Il questionario», sottolinea Tascione, «è anche un modo per coinvolgere i lancianesi su temi importanti come la gestione dei rifiuti. Ci sono passi importanti da intraprendere in futuro, come ad esempio la raccolta differenziata porta a porta, ed è bene che la cittadinanza si presenti pronta e informata sui prossimi cambiamenti da intraprendere».

Intanto nella discarica consortile di Cerratina ormai in esaurimento, il Negri Sud, per opera di Tommaso Pagliani, direttore del Centro di scienze ambientali della fondazione, ha avviato uno studio di caratterizzazione su acque sotterranee, suolo e aria per accertare lo stato di salute ambientale del sito e la presenza di eventuali inquinanti peraltro già accertati dall’Arta in una parte dell’impianto.

Daria De Laurentiis

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