Disco club Poker, 15 giorni di licenza sospesa
Il provvedimento del questore per motivi di ordine pubblico dopo maxi multa e chiusura temporanea
LANCIANO. Dopo una maxi multa e la chiusura temporanea, arriva la sospensione della licenza per 15 giorni al locale da ballo Poker a Lanciano, finito al centro della cronaca per un'aggressione e altre grave violazioni riscontrate durante i controlli. La polizia ha notificato il provvedimento amministrativo emesso per motivi di ordine e sicurezza pubblica dal questore della provincia di Chieti, Aurelio Montaruli. L’attività è la diretta conseguenza dei servizi di controllo amministrativo congiunti, fortemente voluti dal questore e condivisi dal prefetto Gaetano Cupello nelle riunioni del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Lo scorso ottobre il commissariato frentano, diretto da Dario Ricciardelli, aveva denunciato in stato di libertà alcune persone, già note alle forze dell'ordine, ritenute responsabili di lesioni personali ai danni di una 37enne dominicana (che aveva riportato 30 giorni di prognosi), colpita con una bottigliata alla testa e sul volto nel corso di una rissa avvenuta nel parcheggio del locale di via Per Treglio. Dopo quell'episodio, il disco club era stato oggetto di un'ispezione durante la festa organizzata per Halloween, la notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre. In quell'occasione erano intervenute in forze la squadra amministrativa della questura e del commissariato con l’ausilio della squadra cinofili di Pescara, dell’Ispettorato del lavoro e della Asl Lanciano-Vasto Chieti. I controlli congiunti hanno consentito di rilevare numerose irregolarità da parte dell’esercente: rinvenimento all’interno e all’esterno del locale di diverse dosi di sostanza stupefacente; somministrazione di bevande alcoliche, anche oltre l’orario consentito, a minori, uno dei quali, di 16 anni, era stato trasportato in Pronto soccorso per intossicazione alcolemica; diverse violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; lavoro in nero, anche di minori. Quella notte stessa l’Ispettorato del lavoro ha sospeso l’attività prescrivendo l’adeguamento del locale e denunciando l’esercente; erano state, inoltre, comminate diverse sanzioni per un totale di circa 35mila euro. Nel provvedimento, oltre alla sequela di comportamenti illeciti in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro e in frode all’erario con l'impiego di manodopera non regolarmente assunta, il questore stigmatizza «il rinvenimento di sostanza stupefacente e la mancata diligenza e vigilanza da parte del gestore nell’accertamento dell’età dei consumatori e nella predisposizione delle misure organizzative necessarie per evitare la somministrazione di bevande alcoliche a minorenni».
Lo scorso ottobre il commissariato frentano, diretto da Dario Ricciardelli, aveva denunciato in stato di libertà alcune persone, già note alle forze dell'ordine, ritenute responsabili di lesioni personali ai danni di una 37enne dominicana (che aveva riportato 30 giorni di prognosi), colpita con una bottigliata alla testa e sul volto nel corso di una rissa avvenuta nel parcheggio del locale di via Per Treglio. Dopo quell'episodio, il disco club era stato oggetto di un'ispezione durante la festa organizzata per Halloween, la notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre. In quell'occasione erano intervenute in forze la squadra amministrativa della questura e del commissariato con l’ausilio della squadra cinofili di Pescara, dell’Ispettorato del lavoro e della Asl Lanciano-Vasto Chieti. I controlli congiunti hanno consentito di rilevare numerose irregolarità da parte dell’esercente: rinvenimento all’interno e all’esterno del locale di diverse dosi di sostanza stupefacente; somministrazione di bevande alcoliche, anche oltre l’orario consentito, a minori, uno dei quali, di 16 anni, era stato trasportato in Pronto soccorso per intossicazione alcolemica; diverse violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; lavoro in nero, anche di minori. Quella notte stessa l’Ispettorato del lavoro ha sospeso l’attività prescrivendo l’adeguamento del locale e denunciando l’esercente; erano state, inoltre, comminate diverse sanzioni per un totale di circa 35mila euro. Nel provvedimento, oltre alla sequela di comportamenti illeciti in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro e in frode all’erario con l'impiego di manodopera non regolarmente assunta, il questore stigmatizza «il rinvenimento di sostanza stupefacente e la mancata diligenza e vigilanza da parte del gestore nell’accertamento dell’età dei consumatori e nella predisposizione delle misure organizzative necessarie per evitare la somministrazione di bevande alcoliche a minorenni».