Dogliola, mix di alcol al rave: minorenne in coma
Malori durante una serata organizzata in un capannone della zona industriale. Altri giovani finiti per malori al pronto soccorso dell’ospedale San Pio a Vasto
DOGLIOLA. Avrebbe dovuto essere una spensierata serata d’inizio estate per festeggiare fra amici la fine dell’anno scolastico e anche il patrono del paese, San Luigi.
Ma quel raduno, nella notte tra sabato e domenica scorsa, ha rischiato, purtroppo, di trasformarsi in tragedia. È finita al pronto soccorso dell’ospedale San Pio di Vasto la festa organizzata in un capannone della zona industriale della vallata del Trigno da un gruppo di studenti del paese.
Trascinati dall’euforia e dall’entusiasmo dell’età, i protagonisti della festa, giovani di età compresa tra 17 anni e 22 anni, hanno alzato un po’ troppo il gomito. Un bicchiere e poi un altro. Un mix -bomba soprattutto per uno studente di 17 anni che ha cominciato a stare male. Il giovane ha perso i sensi ed è stato necessario chiedere aiuto al servizio di emergenza sanitaria 118.
Sul posto è arrivata l’ambulanza della protezione civile Valtrigno. Viste le condizioni del giovane, finito in coma etilico, i medici hanno disposto il suo trasferimento nell’ospedale San Pio di Vasto.
Lo studente è stato sottoposto a terapia intensiva e subito dopo a un energetico intervento disintossicante.
Al capezzale del ragazzo sono arrivati i genitori. Il giovane pare si sia ripreso in fretta e comunque non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Ma non è stato l’unico a stare male. Dopo di lui altri invitati hanno accusato malori e hanno dovuto chiedere aiuto ai medici del pronto soccorso del San Pio.
Su quanto accaduto stanno svolgendo indagini i carabinieri. I militari stanno cercando di appurare cosa abbiano ingerito esattamente i giovani che hanno accusato malori e poi finiti in ospedale, in modo particolare il diciassettenne che ha rischiato la vita.
La festa nel capannone della zona industriale era stata regolarmente autorizzata dal Comune. I genitori erano convinti che si trattasse di una festa a base di Coca cola e bevande analcoliche. Ma evidentemente non è stato così.
I militari dell’Arma di Dogliola e i colleghi del reparto operativo e radiomobile della compagnia di Vasto stanno cercando di appurare chi ha portato i super alcolici alla festa e soprattutto se insieme all’alcol i giovani hanno ingerito medicine o altre sostanze, se non addirittura gli stupefacenti.
I primi a voler sapere la verità sono i genitori. Non appena staranno meglio i protagonisti della notte “brava” saranno ascoltati dagli investigatori.
«Fino a quando non sarà chiarito quello che è accaduto preferiamo non azzardare ipotesi», affermano i carabinieri.
Paola Calvano
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