ABRUZZO
Donazioni sangue, appelli da Pescara. E Chieti prepara un piano straordinario
La Asl pescarese invita tutti a donare perché aumentano le richieste, l'azienda sanitaria teatina rinforza il personale sanitario nei centri di raccolta
CHIETI. La Asl di Pescara lancia un appello a donare sangue in un momento di difficoltà dove è in aumento il numero di pazienti da trasfondere. Si muove anche la Asl di Chieti che ha attivato un Piano straordinario per contrastare il calo delle scorte di sangue e una possibile emergenza estiva.
La dottoressa Patrizia Accorsi, direttrice del Centro trasfusionale della Asl di Pescara, torna ad invitare i donatori e tutti i cittadini in buona salute a compiere l’importante gesto della donazione di sangue, con una lettera che contiene un appello alla donazione ed i contatti telefonici dei centri trasfusionali di Pescara, Penne e Popoli. "Oggi siamo in difficoltà", dice la Accorsi, "anche se i donatori sono sensibili - le donazioni, infatti, sono in incremento non solo rispetto l'anno scorso, ma anche rispetto al pre-Covid - non basta, perché sono in forte aumento anche i pazienti da trasfondere. Per questo mi rivolgo ai tanti in buona salute e di buona volontà per chiamarli a donare oggi, subito. Le richieste quotidiane, continue passano inosservate, quasi silenziose, ma sono tante e dietro ad ognuna c'è la sofferenza di una persona. Mi appello", conclude, "alla generosità e al senso civico di ognuno perché è un attimo trovarsi nella necessità di "dipendere" per la propria vita da una trasfusione e dobbiamo essere sicuri che qualcuno pensa ad aiutarci".
La Asl Lanciano Vasto Chieti ha attivato un Piano straordinario per contrastare il calo delle scorte di sangue e una possibile emergenza estiva. E lo stesso direttore generale Asl Thomas Schael ha dato il buon esempio presentandosi presso il Centro dell'ospedale di Lanciano per una nuova donazione, dopo quella effettuata qualche mese fa.
Il Piano contiene misure urgenti finalizzate innanzitutto a rafforzare l'organizzazione aziendale della raccolta del sangue e della produzione di emocomponenti, attraverso l'assegnazione di nuovo personale medico, infermieristico e tecnico, soprattutto negli ambiti aziendali nei quali sono state riscontrate maggiori carenze.
Al Centro Raccolta del Policlinico di Chieti sono state assegnate 2 nuove unità infermieristiche che si aggiungono alle 2 precedenti arrivate nei primi mesi dell'anno. I Centri di Raccolta di Casoli e Atessa sono stati potenziati con 2 infermieri, mentre il Centro di produzione di Vasto è stato dotato di un nuovo tecnico di laboratorio. Il Piano prevede anche il rafforzamento di medici e biologi: già bandito l'avviso di mobilità per l'assunzione di due medici che andranno a sostituire il personale collocato a riposo sia a Vasto che a Lanciano.
"Il Piano - sottolinea Patrizia Di Gregorio, direttore del Servizio Immunotrasfusionale Asl - contiene anche misure per la razionalizzazione della gestione delle scorte, in modo tale che in ogni singolo presidio sia sempre disponibile sangue sufficiente a garantire il sistema emergenza/urgenza e gli interventi indifferibili. Sono stati inoltre definiti protocolli per migliorare l'appropriatezza prescrittiva del sangue e per una maggiore diffusione nella pratica clinica di approcci terapeutici alternativi alla trasfusione".