Donne maltrattate tutte in piazza per dire no
Giornata internazionale contro la violenza , letture e immagini in largo Vico e al Piccolo teatro dello Scalo in scena lo spettacolo Senza pelle
CHIETI. Contro la violenza sulle donne anche Chieti si attiva per dire basta ai soprusi che ogni anno riempiono le pagine di cronaca nera. L’appuntamento è per domani dalle 11 alle 20 a piazza Vico in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Una data, quella del 25 novembre, caratterizzata in tutto il mondo dal fiocco bianco Uniti dal motto “Non resto in silenzio” l’assessorato alle Pari opportunità coordinato dall’assesore Emilia De Matteo e Chieti più al femminile propongono letture, immagini e riflessioni per sensibilizzare i cittadini sul tema. In serata, alle 21.30, il Piccolo teatro dello Scalo di via Pescara propone lo spettacolo “Senza pelle”. Costa 10 euro il biglietto per l’atto unico di Diego Mongardini che racconta di donne e di violenza, e cerca di dare un segnale forte a chi è vittima di una tragica condizione in aumento costante in tutto il Paese.
La lotta alla violenza, ricordata dal 1999 su disposizione dell’Onu ogni 25 novembre, per essere efficace ha bisogno di un impegno quotidiano. A Chieti in prima linea c’è lo sportello comunale antiviolenza, gestito in collaborazione con la Croce Rossa.
Negli uffici del Segretariato sociale, in viale Amendola 53, nel palazzo dell’ex Inps, il venerdì dalle 9 alle 12 Irene Sborlini, psicologa della Cri, accoglie le donne che hanno bisogno di assistenza. A lei si rivolgono tutte coloro che sono state vittime di abusi o si sentono in pericolo, le donne che cercano di scappare da una situazione familiare e psicologica difficile, che non riescono a liberarsi perché non sono indipendenti economicamente. Spesso il primo contatto avviene per telefono: le vittime di violenza non riescono a raccontarsi di persona. Ma quando accettano di denunciare l’aguzzino all’autorità giudiziaria cominciano un percorso di liberazione con l’assistenza totale degli operatori dello sportello.
Per poter aiutare le utenti nel modo più efficace possibile la struttura lavora in rete con i Servizi sociali del Comune e con le altre strutture territoriali. Ogni donna ha una storia diversa, ognuna ha bisogno di assistenza personalizzata: legale, psicologica, medica, burocratica. In città esiste un altro sportello antiviolenza, in via Spaventa, proprio di fronte al Supercinema. La struttura, inaugurata a marzo scorso, è gestita dalla cooperativa sociale Alpha e convenzionata con il Comune. Come quella di viale Amendola accoglie le donne in difficoltà. (f.r.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA