Dopo due anni riapre la scala mobile ma l'ascensore è chiuso
Taglio del nastro con il sindaco e l'assessore Studenti soddisfatti. I lavoratori: era ora
CHIETI. Rischiava di marcire come un vero relitto postindustriale e invece ieri è tornata a scarrozzare su e giù tra il terminal di via Gran Sasso dei bus e il centro i molti che già la rievocavano con nostalgia. Dopo un anno e mezzo di fermo tecnico è tornata la scala mobile con un avvio inaugurale alle leve manovrate per l'occasione dal sindaco Umberto Di Primio.Nella scheda tecnica dell'evento spicca la cifra spesa dal Comune, 470mila euro per rimettere in funzione funi e catene, gli invisibili muscoli d'acciaio su cui hanno lavorato per mesi gli specialisti della lombarda Kone sotto la direzione dell'ingegner Gianfranco Di Giovanni con l'assessore ai Lavori pubblici Mario Colantonio e Ivonne Elia.
«Finalmente c'è di nuovo la scala», osservano alcuni studenti di Pianella che frequentano l'Itis. «Tra peso dello zaino e stress da pullman», dicono, «dovevamo farci gli scalini ripidi tra le rampe o la strada in salita alternativa». E sono già centinaia le ragazze e i ragazzi delle scuole teatine che salutano con entusiasmo la rinnovata scala mobile e il relax al bar del terminal che rischiava di chiudere per desertificazione. Ma tutti invocano la biglietteria dei bus, che qui non c'è mai stata. I manutentori Francesco La Rovere e Francesco Marcone parlano dell'intervento di precisione sui dispositivi, mentre il luogo si rianima grazie anche ai professionisti, gli impiegati e i lavoratori che si muovono in auto da e per il centro.
«Era ora», dice con un sorriso l'agente assicurativo Maurizio Tomassetti, e inforca veloce la scala. Al club degli utenti soddisfatti si iscrivono anche il dipendente della Provincia Enzo Gelormini, il bancario di Carichieti Maurizio Seccia e il venditore ambulante Cristian Sofia (nella foto a destra). «E' comodo, tutto qui», commenta Maria Alejandra Puentes, studentessa di fotografia filmica a Pescara. Cinzia Di Vincenzo, presidente della Consulta delle associazioni, segnala che «ora resta da riattivare l'ascensore che porta in garage».
«Finalmente c'è di nuovo la scala», osservano alcuni studenti di Pianella che frequentano l'Itis. «Tra peso dello zaino e stress da pullman», dicono, «dovevamo farci gli scalini ripidi tra le rampe o la strada in salita alternativa». E sono già centinaia le ragazze e i ragazzi delle scuole teatine che salutano con entusiasmo la rinnovata scala mobile e il relax al bar del terminal che rischiava di chiudere per desertificazione. Ma tutti invocano la biglietteria dei bus, che qui non c'è mai stata. I manutentori Francesco La Rovere e Francesco Marcone parlano dell'intervento di precisione sui dispositivi, mentre il luogo si rianima grazie anche ai professionisti, gli impiegati e i lavoratori che si muovono in auto da e per il centro.
«Era ora», dice con un sorriso l'agente assicurativo Maurizio Tomassetti, e inforca veloce la scala. Al club degli utenti soddisfatti si iscrivono anche il dipendente della Provincia Enzo Gelormini, il bancario di Carichieti Maurizio Seccia e il venditore ambulante Cristian Sofia (nella foto a destra). «E' comodo, tutto qui», commenta Maria Alejandra Puentes, studentessa di fotografia filmica a Pescara. Cinzia Di Vincenzo, presidente della Consulta delle associazioni, segnala che «ora resta da riattivare l'ascensore che porta in garage».
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