Droga spacciata con Sms Due arresti e 4 denunce

Sant’Eusanio del Sangro, studente usava Whatsapp per contattare i clienti In manette lo scorso novembre anche un amico residente a Lettopalena

CASOLI. A tradirlo sono stati i messaggini scambiati con i clienti su Whatsapp, il noto programma di messaggistica gratuito. Così L.D.N., studente universitario di 20 anni, di Sant’Eusanio del Sangro, è stato arrestato dai carabinieri di Casoli. Per lui l’accusa è di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato posto agli arresti domiciliari in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa, su richiesta della Procura di Lanciano, dal gip Massimo Canosa, al termine delle indagini condotte dai militari dell’Arma.

L’attività investigativa, denominata “Whatsapp”, dal nome del programma, è scaturita da un controllo effettuato alcuni mesi fa su un minorenne di Casoli, trovato in possesso di uno spinello. Analizzando i messaggi trovati sull’applicazione del telefonino del giovane, i carabinieri sono riusciti a ricostruire l’attività di spaccio messa in piedi da due spacciatori della zona - uno dei quali è - L.D.N., arrestato ieri mattina- che rifornivano di hashish e marijuana i giovani dell’area frentana. Per ricostruire dettagliatamente la cronologia dei messaggi trovati nel telefonino del minorenne, molti dei quali erano stati cancellati, i militari si sono avvalsi di un software particolare, che ha permesso di recuperare nella memoria del telefono quelli già eliminati.

Il primo a cadere nella rete dei carabinieri era stato, lo scorso novembre, S.D.V., 39 anni, di Lettopalena, arrestato con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi e munizioni. Insieme a lui era stata denunciata a piede libero anche la moglie di 32 anni.

Nell’abitazione della coppia erano stati sequestrati 50 grammi di hashish, una pianta di marijuana, alcuni semi di canapa indica, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente, ma anche cinquanta cartucce calibro 12 illegalmente detenute.

Da quel momento le indagini dei carabinieri di Casoli - coadiuvate dalle caserme di Lama dei Peligni, Palena e Castel Frentano - sono proseguite fino all’arresto dello studente, ieri mattina, e all’identificazione di altri tre giovani: un 22enne di Fara San Martino, un 18enne di Civitella Messer Raimondo e un 22enne di Ortona, tutti denunciati a piede libero con le stesse accuse.

Sei persone, due delle quali minorenni, sono state, invece, segnalate alla prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti. (s.so.)

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