E nei vicoli del borgo spariscono le grondaie di rame

LANCIANO. Sono bersagliati da continui furti di rame i vicoli di corso Roma, nel quartiere Borgo. Nonostante le numerose abitazioni della zona e il viavai continuo di auto e passanti grazie alla...

LANCIANO. Sono bersagliati da continui furti di rame i vicoli di corso Roma, nel quartiere Borgo. Nonostante le numerose abitazioni della zona e il viavai continuo di auto e passanti grazie alla presenza di diversi locali di ristorazione, i furti proseguono senza sosta da settimane. Tanto che è raro notare una canalina di scolo perfettamente integra nei vicoli storici che costituiscono il reticolo viario della parte vecchia della città. In quasi tutti i vicoli le canaline e i tubi di scolo e qualsiasi elemento di rame degli arredi pubblici sono stati scardinati dai muri e sottratti. Alcuni pezzi di tubatura sono stati lasciati per strada o appoggiati ai muri. In alcune vie vengono presi di mira anche i canali di scolo di abitazioni private e sono stati rubati perfino i pomelli di ottone dalle porte d’ingresso delle case. Molti residenti sono stati quindi costretti a sostituire, a spese proprie, la canalina con elementi in plastica, mentre altre tubature, evidentemente divelte da poco, sono rimaste spezzate a metà lasciando che l’acqua di scarico coli dall'alto.

Non ci sono zone più o meno preferite dalle razzie dei ladri di rame. Ogni stradina vale l’altra. Perfino via Fieramosca, una delle vie di accesso più ampie che si immette direttamente su corso Roma, molto trafficata, non è stata risparmiata. Eppure siamo a qualche metro dal Miracolo eucaristico e a due passi da piazza Plebiscito, nel pieno cuore cittadino. «Questi vicoli», lamenta un residente, «di notte diventano terra di nessuno. La scarsa illuminazione e la pulizia carente fa si che queste stradine siano deserte. Chi vi accede con cattive intenzioni ha la sicurezza di non essere notato da nessuno e di potersi dileguare con facilità». (d.d.l.)

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