E sull’acqua chiesta un’equa ripartizione 

Il sindaco di Guardiagrele: «Basta con alcuni centri riforniti per qualche ora e altri per intere giornate»

GUARDIAGRELE. Il sindaco di Guardiagrele Donatello Di Prinzio scende nuovamente in campo per il problema dell’emergenza idrica che sta ormai portando all’esasperazione i cittadini e i titolari delle attività commerciali.
«A Guardiagrele», precisa Di Prinzio, «a subire i maggiori disagi sono circa 5.000 cittadini a cui l’erogazione del prezioso liquido viene garantita solo per qualche ora durante l’arco della giornata. In alcune zone poi», aggiunge Di Prinzio, «la poca acqua che si accumula non riesce nemmeno ad arrivare nelle abitazioni».
Il primo cittadino ricorda quindi che nei giorni scorsi ha più volte chiesto al prefetto di Chieti Mario Della Cioppa di intensificare i controlli sul gestore Sasi, per arrivare a una soluzione e di inserire Guardiagrele nel tavolo tecnico per l’emergenza idrica. «Una richiesta questa», afferma Di Prinzio, «che è stata soddisfatta e che ci permetterà ora di far parte della task force per valutare meglio ciò che si sta facendo per ridurre l’enorme disagio sofferto dai cittadini».
Il sindaco precisa inoltre di aver richiesto e ottenuto dalla Sasi degli interventi di supporto tramite autobotti, per rifornire soprattutto le attività commerciali e le strutture pubbliche, a partire dalla casa di riposo. «Per supportare il lavoro delle autobotti», precisa Di Prinzio, «come capo del gruppo di Protezione civile, ho organizzato con i volontari del sodalizio dei mini trasporti di acqua per le persone disagiate e malate e per servire i posti non raggiungibili dalle autobotti». Il sindaco, sottolineando ancora una volta l'estrema gravità della problematica, evidenzia che per giungere a una soluzione è necessario innanzitutto provvedere a un’equa ripartizione della risorsa idrica.
«Non è infatti possibile», osserva Di Prinzio, «che nel nostro territorio ci siano centri che usufruiscono dell’erogazione dell’acqua solo per qualche ora ed altri che invece ne beneficiano per l’intera giornata, con le sole chiusure notturne. Di questa discriminazione e degli altri problemi legati all’emergenza idrica», conclude Di Prinzio, «se ne parlerà a 360 gradi al tavolo tecnico convocato dal prefetto Della Cioppa per martedì prossimo».
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