Ecco l’associazione degli scacchi

LANCIANO. È nata in città la prima associazione scacchistica dedicata a Giulio Cesare Polerio, scacchista lancianese del XVI secolo molto conosciuto all’estero. La città riscopre così la passione per l’antico gioco di strategia e, al contempo, un illustre concittadino.

L’associazione, iscritta al Coni e affiliata alla Federazione scacchistica italiana (Fsi), è un’iniziativa del presidente Giuseppe Levante e ha l’obiettivo di diffondere il gioco degli scacchi in città e nel comprensorio. «Vogliamo fare di Lanciano la città degli scacchi, come avviene già in alcune parti d’Europa dove si gioca praticamente ovunque», spiega Levante, «è un ottimo esercizio di memoria per anziani e bambini, che possono confrontarsi alla pari contro persone più giovani e forti. Vogliamo favorire il gioco libero, fornendo ai bar scacchiere e pedine poiché gli scacchi sono un gioco lecito. Ma il nostro intento è anche quello di organizzare tornei e corsi di formazione e di sensibilizzare le scuole poiché esistono progetti finanziati con fondi europei».

L’associazione prende il nome da Polerio, noto come “l’Apruzzese”, nato a Lanciano nel 1548 e morto a Roma nel 1612, e considerato uno dei grandi maestri nel periodo in cui l’Italia dettava legge nel gioco degli scacchi.

«Probabilmente era il terzo più forte giocatore al mondo», dice Angelo Spada della Fsi che, con il presidente regionale Alessandro Cocciaretto, ha accolto con favore l’iniziativa lancianese, «da lui ci sono arrivate tante testimonianze sugli scacchi dell’epoca e sua sarebbe, in realtà, una tecnica di gioco conosciuta come la “siciliana”».

«Questa iniziativa completa un altro tassello della storia cittadina», dice il sindaco Mario Pupillo, presidente onorario dell’associazione, «che in passato ha espresso tanti personaggi di rilievo». L’associazione scacchistica lancianese ha ottenuto l’uso di alcuni locali di Palazzo De Crecchio (aperti in orario di ufficio) e può essere contattata all’indirizzo e-mail: gcpolerio.lanciano@libero.it. (s.so.)

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