il comitato ambiente salute e territorio
Elettrodotto contestato Sant’Onofrio va in piazza
LANCIANO. Dopo le proteste dei giorni scorsi a Bucchianico, Casacanditella e Atessa da parte di cittadini residenti contro il passaggio dell’elettrodotto Villanova-Gissi, anche Lanciano si mobilita...
LANCIANO. Dopo le proteste dei giorni scorsi a Bucchianico, Casacanditella e Atessa da parte di cittadini residenti contro il passaggio dell’elettrodotto Villanova-Gissi, anche Lanciano si mobilita per bloccare l’esproprio dei terreni.
Una manifestazione pacifica è prevista questa mattina a partire dalle 10 in contrada Sant’Onofrio su proprietà private che rischiano di essere espropriate per la realizzazione dell’elettrodotto da parte della società Terna.
Sulla questione interviene anche il Cast (Comitato ambiente salute e territorio) da sempre in prima linea contro il progetto che coinvolge 16 comuni e che prevede la costruzione di una rete elettrica da 380mila volt in doppia terna e tralicci alti fino a 75 metri che coinvolge. «Cast apprezza e ringrazia l’azione e la mobilitazione che in questi giorni molti cittadini, espropriati e non, conducono per tutelare le ragioni che si assumono calpestate dal progetto di Elettrodotto Terna, dalla salute alla tutela del territorio», scrive in una nota la referente del comitato, Antonella La Morgia, «Terna dice di essere “nel giusto” ma occorre ricordare che, relativamente al progetto Villanova-Gissi ha disatteso il protocollo d’intesa Terna-Regione, non ha dato attuazione completa alle fasi di Vas, non ha praticato la concertazione preventiva quale corollario della responsabilità d’impresa, che essa dichiara di avere, per una localizzazione autenticamente sostenibile di ogni opera». «Il Cast», prosegue il comitato, «ritiene che le ragioni di opposizione al progetto non abbiano trovato in precedenza pieno ascolto dalle istituzioni. Ritiene perciò fondata e solidarizza con la protesta delle persone che, sempre pacificamente, vuole giungere fino alle istituzioni, di ogni ordine e grado, finora latitanti o indifferenti. Nessuna di queste persone merita di essere chiamata “intruso esagitato”». (d.d.l.)
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