Elettrodotto, Terna si affida all’avvocato Bongiorno
Il legale a Lanciano per depositare una denuncia in Procura sugli scontri per l’elettrodotto
LANCIANO. «Mi sarebbe piaciuto venire a Lanciano per scopi turistici vista la bellezza della città. In realtà è solo per motivi di lavoro, per depositare una denuncia per conto di Terna, che mi trovo qui». Abbozza un sorriso l’avvocato Giulia Bongiorno, mentre spiega il motivo della sua visita, che sarebbe dovuta passare inosservata, in Procura e alla sezione dei carabinieri della Pg. Esile, in tailleur pantalone blu e camicia celeste, la Bongiorno inosservata non è affatto passata. Co-difensore di Franco Coppi nel processo a Giulio Andreotti (che la lanciò nell’olimpo degli avvocati), legale di Raffaele Sollecito nel processo per l’omicidio di Meredith Kercher a Perugia, -solo per citare alcuni casi- Giulia Bongiorno rappresenta Terna nell’intricata questione della costruzione dell’elettrodotto Villanova- Gissi e delle lotte, anche giudiziarie, che sta portando.
L’avvocatessa ha prima parlato con il procuratore capo Francesco Menditto per manifestare le paure di Terna nel prendere possesso dei terreni espropriati per far passare l’elettrodotto, poi ha depositato una denuncia ai carabinieri della Procura da parte della società. «Ho depositato una denuncia», conferma la Bongiorno, «per dire basta a una serie di condotte violente poste in essere quando devono essere fatte le operazioni di immissione in possesso dei terreni da parte della società in questa zona. C’è una escalation di violenza e temiamo che la situazione possa sfuggire di mano».
Il riferimento è agli espisodi dell’8 luglio scorso, quando a Sant’Onofrio ci furono tensioni e scontri tra gli agricoltori e i funzionari di Terna. «Solo nell’ultimo periodo», sottolinea il legale, «Terna per ben 52 volte ha dovuto rinunciare a fare le immissioni per i lavori dell’elettrodotto che sono regolari. E ogni giorno riceve minacce e offese. È stato mio dovere informare la Procura. Poi ho depositato una denuncia corposa su fatti sui quali mi aspetto la dovuta attenzione».
Non sembra preoccupata, invece, delle controdenunce degli agricoltori nei confronti di Terna, degli esposti al prefetto di Chieti e alla magistratura da parte del Comune di Lanciano e dei comitati anti-elettrodotto. «I miei casi sono sempre complicati», conclude Giulia Bongiorno, «ma il lavoro dell’avvocato è sapersi districare anche nelle questioni più complesse». Il 22 e il 29 settembre, intanto, Terna tornerà per dar seguito ai decreti di occupazione dei terreni. (t.d.r.)
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