Bianco (Pd)
Ente dei rifiuti «Discutibile la gestione della EcoLan»
LANCIANO. «Non siamo interessati alle poltrone: ci interessa la sopravvivenza di EcoLan e l’interesse pubblico nella gestione dei rifiuti». Replica così il consigliere comunale Antonio Bianco (Pd)...
LANCIANO. «Non siamo interessati alle poltrone: ci interessa la sopravvivenza di EcoLan e l’interesse pubblico nella gestione dei rifiuti». Replica così il consigliere comunale Antonio Bianco (Pd) alle accuse mosse al centrosinistra dal senatore del Pdl Fabrizio Di Stefano sul riequilibrio politico del consiglio di amministrazione (Cda) della EcoLan.
Bianco, che aveva segnalato sulle pagine del Centro il mancato accesso agli atti da parte di EcoLan al sindaco Mario Pupillo, lancia un allarme: «Temiamo che tra pochi mesi il patrimonio e i redditi della società saranno solo un rimpianto». Secondo il consigliere di maggioranza sono diversi i problemi mai risolti dell’ex Consorzio smaltimento rifiuti. «Negli ultimi tre anni», sottolinea, «non c’è stato nessun recupero delle volumetrie consumate dietro ordinanze che hanno fatto pagare alla discarica di Cerratina la non-autonomia degli altri bacini abruzzesi. Non c’è stata nessuna sorveglianza attiva sulle volumetrie residue, indice della futura capacità finanziaria della società, così come non è stato avviato alcun impianto per contenere il consumo della discarica. EcoLan inoltre», prosegue Bianco, «ha rinunciato all’impiego sistematico della piattaforma pubblica di selezione e richiesto consulenze a un ingegnere sotto processo per la rifiutopoli campana. Infine, a proposito degli ammortamenti cari a Di Stefano, nessuna iniziativa è stata portata avanti per il recupero del “tesoretto” dei Comuni. Si direbbe quasi un fallimento pilotato della società», accusa l'esponente del Pd, «a vantaggio di chi? Di certo non dei Comuni, che dovranno chiedere ai cittadini il doppio dei sacrifici; di sicuro però potrebbe far comodo ai gestori. Strano che a Di Stefano tutto ciò non interessi». (d.d.l.)
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