Eroi ottobrini, via alle giornate del ricordo 

Da oggi a domenica iniziative in memoria dei martiri della rivolta lancianese. I temi: pace e donne

LANCIANO. Sono pagine di storia intrise di sangue e guerre quelle legate alla Seconda guerra mondiale, all’olocausto e alla resistenza, ma anche pagine di libertà e democrazia e Lanciano ha contribuito a scriverle con il sacrificio dei Martiri ottobrini e non solo. E da oggi a domenica la città, a distanza di 81 anni, ricorda quelle pagine ma soprattutto quelle persone che ne sono state protagoniste.
Oggi alle 10.30 al Parco delle memorie cerimonia solenne per il Samudaripen, genocidio dei Rom e Sinti con deposizione, al monumento che ricorda l’eccidio, della corona d’alloro nell’ambito della 31ª edizione del concorso internazionale “Amico Rom”. Per quanto riguarda le celebrazioni del 5 e 6 ottobre queste seguono il tema della pace, mai tanto agognata in questo momento di guerre, e delle donne, le resistenti di ieri e di oggi. «Diamo voce alle tante donne che sono diventate presenze insostituibili, forti e coraggiose nella lotta partigiana», ricorda Maria Saveria Borrelli, presidente della sezione dell’Anpi. «Ma anche alle donne di oggi: palestinesi, iraniane, afghane e a quante lottano e muoiono per la libertà. Ci sarà un omaggio floreale Anpi, il garofano rosso, agli eredi dei partigiani e partigiane che verrà consegnato anche a Licia Zulli del Centro antiviolenza Dafne nel nome di tutte le donne che lottano per difendere i loro diritti. Saranno presenti alcuni studenti del liceo classico».
Si inizia quindi domani alle 16.30 con la messa al Sacrario degli Eroi, al cimitero, celebrata dall’arcivescovo Emidio Cipollone, alle 18 raduno a Santa Chiara per iniziare alle 18.30 un percorso speciale: “Tracce di donne in rivolta”, con letture lungo il percorso a cura dell’Altritalia e delle associazioni Okay e Joseph. «Sono 10 storie tratte dal libro di Maria Saveria Borrelli, La Resistenza taciuta, legate alla rivolta e alle donne adattate e rielaborate da Domiziana Cuonzo e Leonardo Russo», spiega Gianna Di Donato, presidente dell’Altritalia. «Un percorso speciale all’interno dell’itinerario più ampio “Tracce di libertà” che ha individuato i luoghi in città dove hanno trovato la morte coloro che hanno preso parte alla rivolta».
Alle 21 al teatro Fenaroli ci sarà lo spettacolo “Chiamateci partigiane” della Compagnia dei Merli Bianchi. Domenica 6 il tradizionale corteo con partenza alle 10 da piazza dell’Arciprete dopo la deposizione della corona al Cippo del colonnello Michele De Pasqua, sfilata lungo Corso Trento e Trieste, deposizione della corona al monumento ai Caduti in piazza Plebiscito e conclusione della manifestazione al monumento in piazza Martiri lancianesi. Il programma oltre all’Anpi, Altritalia, alle associazioni Okay e Joseph e alla Compagnia dei Merli Bianchi ha visto la partecipazione del Comune, del Centro Dafne, dell’Associazione “I colori dell’Iride” e del centro studi Joyce Lussu.